Comune Enna. Consigliere Scilla: opposizione, finta- alternativa. Durissima risposta di Cardaci

Enna. Non cala giù al Consigliere comunale eletto nelle lista dell’ex MPA, Biagio Scillia, il respingimento da parte del Presidente del Consiglio comunale della mozione di sfiducia al primo cittadino ennese. Non poteva mancare l’immediato attacco di Scillia, che tuona nei riguardi dei colleghi di opposizione a questa Amministrazione:
“La mancata sottoscrizione della mozione di sfiducia ha finalmente svelato le reali responsabilità e i ruoli che tutti i consiglieri di opposizione giocano nell’attuale situazione politica. Alla luce della realtà dei fatti, ormai noti ai più, risulta veramente banale e ridicolo aggrapparsi alla mera scusa che la mozione di sfiducia, benché condivisa, non poteva essere firmata poiché – cito il consigliere Contino – non “strutturata bene attraverso un percorso di confronto”. Da oltre tre mesi, infatti, assisto e partecipo a riunioni, incontri e confronti per presentare un atto che metta fine allo scempio che è sotto gli occhi di tutti. Ma come la tela di Penelope, quello che si tesseva di giorno, di notte non esisteva più e il giorno dopo era sempre necessario riparlarne e rivedersi. Insomma, castelli di scuse per continuare ad organizzare una finta alternanza politica e soprattutto per salvaguardare la propria poltrona senza perdere la faccia di fronte alla città. Per tale ragione, ho deciso di mettere tutti alle strette, informando con un atto formale i consiglieri comunali della possibilità di sottoscrivere una mozione di sfiducia portando a termine quello che si dice da mesi. Che il Presidente l’abbia accettata o meno conta ben poco, interessanti sono state invece le non azioni dell’opposizione e tutto quello che ci sta dietro. La verità è finalmente chiara, da un lato non si ha il coraggio e la determinazione di anticipare le elezioni, dall’altro qualcuno come il consigliere Cardaci – ma non è il solo – tenta di organizzare la propria candidatura a Sindaco con l’appoggio di chi a Enna è in grado di vincere le competizioni politiche anche con il sorteggio. D’altronde è un film già visto, nel 2000 dopo che al primo turno il centro sinistra ottenne con due candidati ben il 66,3 % dei voti, al ballottaggio magicamente vinse il sindaco di centro destra blindato ovviamente da un consiglio comunale di maggioranza espressione del centro sinistra.
Evidente il gioco delle parti che porta quel centro sinistra, che a Enna è una roccaforte, a decidere anche l’alternanza quando per il tempo trascorso ed i risultati avuti, è chiaro che si deve mostrare alla gente una – benchè finta- alternativa.
La mancata sottoscrizione della mozione, mette in luce una opposizione che non è solo assente ma anche connivente, complice, consapevole di una politica che ci ha portato allo sfacelo. Si può solo sorridere alla richiesta di dibattito in aula sulla tenuta della maggioranza. Praticamente come chiedere al Sindaco se ha i numeri per governare e ove non dovesse averli, rassicurarlo perché tanto l’opposizione non farà niente. Un bel gioco di parole, due tre punti programmatici da realizzare, e il gioco è fatto. Poi se non si ottiene il risultato, pazienza “purtroppo il tempo è stato tiranno” ed allora “il voto per le stesse persone diventa necessario per completare il lavoro già intrapreso e non concluso solamente per una questione di tempi”.
E sarebbe questo il ridicolo e vergognoso confronto che dobbiamo aspettare prima di sottoscrivere una mozione di sfiducia? Come se di tempo per vedere e parlare non ne abbiamo avuto abbastanza. Bé, io sono stanco di azioni che non possono condurre a nulla. La verità è solamente una: se si vuole anche solo provare a cambiare le cose non si può continuare a sostenere quelle persone che mettono in atto ogni stratagemma utile solo a mantenere la propria poltrona, e se queste purtroppo hanno pure la fortuna di essere già state elette abbiamo l’obbligo di mandarle a casa prima del tempo”.

Durissima la risposta del Consigliere comunale Dario Cardaci:
Leggo allibito le farneticanti illazioni del consigliere Scillia e se non sono intervenuto prima, l’ho fatto unicamente per senso di commiserazione. Ma ora, dal momento in cui ritiene che il Sottoscritto stia costruendo la sua candidatura a Sindaco in combutta con chi è per definizione, mia stessa alterrnativa, allora ebbene che contribuisca a chiarirgli le idee. Come mai nessuno ha firmato quella inconcludente, mal costruita ed inutile mozione? E’ presto detto. Perché un passo così importante ha necessità di una preparazione certosina, alla base della quale ci sia già pronta un’alternativa. Quale era l’alterrnativa immediata da mettere in campo per battere la Sinistra? Me lo dica il nostro novello Savonarola, che bacchetta tutti come se gli altri, tutti gli altri, meno che lui, fossero corrotti e conniventi. Con quali liste? E formate da Chi? E con quale candidato a Sindaco? E con quale coalizione? Ah! Dimenticavo, il consigliere Scillia aveva già previsto tutto, peccato che non lo abbia detto a nessuno e quindi nessuno se ne sia accorto. Tutti si sono accorti invece che si tratta della spasmodica ricerca di una vetrina, che in questo caso gli era stata consentita , facendo violenza su se stessi e per spirito di cristiana sopportazione. Ma evidentemente ha ritenuto che questo tollerante silenzio durasse all’infinito e che quindi poteva anche oltrepassare la linea del buon senso, tiranodo in ballo altri ed attribuendosi nel delirio di onniscenza che lo contraddistingue, di sapere cosa pensano e quali scelte faranno in futuro: errore, grosso errore. Evidentemente stenta a comprendere, che la politica ha i suoi percorsi e che in un momento di delicatissima transizione come questo ognuno sta faticosamente tentando di percorrere il proprio, nella speranza di raggiungere un obiettivo di chiarezza e di stabilità, di superare l’ambiguità e la confusione che è sotto gli ochhi di tutti. Nella mia oramai lunga esperienza, ho visto tanti neofiti avvicinarsi alle dinamiche del Consiglio Comunale con atteggiamenti diversi, dall’arrembante al cauto, ma sempre guidati dal senso della misura, mai mi era capitato di assistere ad uno spettacolo così. penoso. Pazienza! I tempi cambiano e spesso in peggio. Contino va bastonato per avere detto la verità, i suoi colleghi di gruppo devono essere tenuti lontani perché contagiosi, io preparo la mia candidatura nel modo assurdo che dice, tutti non gli firmano il “Volantino” sulla sfiducia che ha preparato e quindi ha lui solo ragione; amici miei dimettiamoci tutti, uno solo è il depositario della verità, solo lui potrà rappresentare degnamente l’intera Città. Per il resto dico al consigliere Scillia che rappresento, spero degnamente, chi mi ha votato e solo a loro ho da render conto. Sono tanto affezionato alla poltrona che gli consiglio di approfondire la mia storia, troverà che non c’è nessuno che come me conosce meglio l’istituto delle dimissioni. Mi avvio a concludere la mia 5^ legislatura, spero che il consigliere Scillia trovi la strada per iniziare la 2^.