Enna: allarme società sportive

Il 18 agosto scorso era stato il comitato provinciale Acsi Enna a lanciare l’allarme sulle difficoltà che oggi sono costrette a vivere le società sportive dilettantistiche. Oggi l’iniziativa a livello nazionale pone in risalto un problema che non ha limiti territoriali. Ed è sempre il presidente provinciale dell’Acsi Enna Agostino Vitale a riproporre l’argomento chiedendo alla politica e agli enti locali di riconoscere il valore sociale delle società sportive ed essere sensibili alle loro difficoltà. ”Le società sportive del territorio di fronte all’aggravarsi della crisi economica: alle istituzioni e alla politica si chiede una nuova legge dello sport. I provvedimenti della legge di stabilità e il Ddl in materia di semplificazioni pongono nuovi problemi per la vita quotidiana di volontari, operatori e dirigenti dello sport di base e per tutti. Il mondo delle società sportive provinciali, regionali e nazionali  è a rischio chiusura: si chiede di valorizzarne il ruolo e la funzione sociale dei sodalizi sportivi. Per questo le società sportive hanno protestato sabato scorso a Roma alle ore 11 nel corso di una conferenza stampa nazionale, con il sostegno di CSI, UISP, AICS, US ACLI, ACSI e la partecipazione di rappresentanti del Parlamento, del Governo, delle Regioni e delle Amministrazioni locali. E’ un problema nazionale -conclude il presidente Acsi Enna- e si deve iniziare proprio dai territori delle città coinvolgendo i genitori, i rappresentanti politici e gli amministratori locali. Per far ciò le società sportive devono uscire dall’egoismo e dalle invidie per approdare invece al solidarismo e all’unità di intenti. Le amministrazioni locali dal canto loro devono sentire forte il tema della funzione sociale delle società sportive incoraggiando la formazioni dei centri di avviamento allo sport come punto di partenza per la formazione sociale e sportiva del futuro uomo”.