Calcio. Per la San Sebastiano è arrivato il momento decisivo

Il destino di una squadra si decide nel corso di un ampio numero di partite, ma ci sono spesso regole che impongono una visione diversa e a questa visione è legata la San Sebastiano che nelle prossime tre giornate si giocherà una grossa fetta di stagione.
Detto dell’inizio non proprio esaltante, o forse è meglio dire negativo, le prove d’appello per i gialloneri sono finite ed ora è tempo di esame, così come sotto esame ci sono tutti, dalla dirigenza all’allenatore fino ai giocatori. In estate era stato allestito un organico che scorrendo i nomi faceva pensare ad un inizio tranquillo, i risultati però hanno detto tutt’altro con una squadra che non riesce ad uscire dalla zona retrocessione e fatica ad esprimere gioco.
La società in questi mesi di sforzi ne ha fatti ma non sono bastati a dare serenità in classifica dove la San Sebastiano è davanti solo a Raffadali, Mazara e Folgore ed escludendo il Raffadali ultimo con appena tre punti, domenica prossima c’è il concreto rischio di vedersi scavalcare se le altre due faranno risultato contro Serradifalco e Sancataldese anche se si tratta di due avversari ostici, ma non andrà meglio alla San Sebastiano in casa della capolista Kamarat. Ma torniamo alla società. Da settimane lavora per portare dei valori aggiunti in squadra, detto di Totò Avola, si lavora per almeno un altro elemento a reparto non tenendo conto di eventuali partenze.
Una riflessione approfondita la merita anche l’allenatore. Giovanni De Leo non è certo l’ultimo arrivato, ma diverse scelte non hanno spesso convinto ed il quart’ultimo posto non è attribuibile solo alla mancanza di un attaccante che sappia far gol. In alcune partite la squadra è apparsa con poche idee ed anche confuse. Il tecnico è chiamato a dare una svolta anche a costo di rivedere il proprio credo e le proprie certezze.
Una svolta che è chiesta anche alla squadra che dovrà fare di necessità virtù uscendo al meglio da questa situazione di difficoltà. Non sono più ammessi errori perchè rischierebbero di mettere la San Sebastiano in un pantano dalla quale sarà difficile uscire. Domenica contro il Kamarat serve uno scatto d’orgoglio ben consapevoli che potrebbe essere la partita della svolta, ma anche un altro pesante macigno verso la corsa per la salvezza.