Consorzi di Bonifica, stipendi continuano a non essere pagati

La situazione dei Consorzi di Bonifica in Sicilia si va facendo sempre più difficile, gli stipendi continuano a non essere pagati e non si ravvede, allo stato attuale, qualche spiraglio, anche se nelle variazioni di bilancio, approvate dalla commissione bilancio, hanno assegnato dei soldi per il pagamento degli arretrati dei lavoratori. I rappresentanti sindacali Cgil, Cisl e Uil di categoria hanno chiesto un incontro urgente al Prefetto per cercare di spiegare la situazione difficile che stanno vivendo i circa 300 operai del Consorzio ennese, anche se però la lotta effettuata dai lavoratori appare molto “soft”. I lavoratori sono in arretrato di diversi mesi di stipendio, c’è l’incertezza nelle rimesse della Regione ed anche il fatto che si è alla fine di novembre e tra poco chiuderà anche la Cassa Regionale che riaprirà per le proprie competenze a fine gennaio, quindi si corre il rischio che i lavoratori del Consorzio dipendenti rimarranno senza stipendio sino alla fine di gennaio. Più difficile la situazione dei lavoratori stagionali del Consorzio che sicuramente non potranno effettuare giornate aggiuntive come è capitato ogni anno rispetto alle giornate assegnate per legge ai vari contingenti di 151, 101 e 78 giornate. Non si vuole sforare il patto di stabilità. I rappresentanti sindacali di categoria hanno richiesto un incontro urgente al Prefetto per capire cosa sta effettivamente succedendo, quali possibilità future ci sono, se non si rischia la chiusura di tutti i Consorzi di Bonifica e la perdita di centinaia di posti di lavoro.