Enna. Dibattito politico in Consiglio, maggioranza alla prova del nove

Si preannuncia un consiglio comunale caldo quello che si riunirà alle ore 18 di oggi per trattare la questione politica all’interno di Sala d’Euno, ma soprattutto la tenuta della maggioranza dopo il brutto scivolone che gli ha visto fallire l’elezione del presidente del Consiglio Comunale andato all’opposizione.
Un dibattito politico chiesto soprattutto dalla minoranza dopo aver appurato che qualcosa iniziava a scricchiolare intorno al Partito Democratico dove ci sono almeno due anime; di certo cinque consiglieri hanno manifestato tutto il loro dissenso non votando il candidato alla presidenza del Consiglio (Luigi Dello Spedale) indicato dal partito.
Una risposta sulla compattezza del Pd è attesa dal capogruppo Angelo Salamone che dal 29 ottobre si è trincerato dietro il silenzio assoluto che ha fatto mugugnare anche qualche collega di partito.
Ad oggi il Partito Democratico non ha la maggioranza in consiglio perché, anche rientrando la protesta dei dissidenti, si fermerebbe a tredici consiglieri su trenta. A tenere in piedi l’amministrazione guidata dal sindaco Paolo Garofalo in questi tre anni sono stati alcuni consiglieri d’opposizione nel ruolo di stampella.
Ed anche tra i banchi dell’opposizione c’è un movimento che potrebbe portare ad una mutazione della geografia politica perché da pochi giorni è stato costituito un Gruppo federato formato ad ora dai consiglieri Palermo e Gloria dell’Mpa e da Dario Cardaci che ha già detto di non voler aderire a Forza Italia. Al Gruppo federato ha strizzato l’occhio anche Salvatore Di Mattia dopo che il Pid è stato sciolto. Su posizioni attendiste i tre del Megafono (attendono le primarie del Pd per rientrare con Renzi Segretario). Il quadro che ne viene fuori dà comunque uno spaccato che vede diversi gruppi spaccati ed in cerca di un rilancio.
Dal Consiglio di oggi si capirà se la tenuta della maggioranza sarà forte anche in vista dell’approvazione del bilancio preventivo da fare entro novembre.
Il sindaco Garofalo intanto ha già detto che non accetterà stravolgimenti allo strumento finanziario che sarà presentato in aula.
Un’altra seduta propedeutica al bilancio si svolgerà domani mattina (la terza in questa settimana, una corsa contro il tempo già annunciata dal Presidente del Consiglio, Maurizio Bruno) quando i trenta consiglieri discuteranno del programma triennale delle opere pubbliche; regolamento per l’applicazione dell’Imu; determinazione aliquote e detrazione d’imposta per l’anno 2013; addizionale Irpef; determinazione del costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti con approvazione della tariffa ed infine il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari.