Calcio. La nebbia ferma la San Sebastiano contro il Mazara

 

Anche la San Sebastiano incappa nella nebbia ennese e vede rinviare per la prima volta in questa stagione un incontro di campionato. Non si è infatti disputata l’attesissima sfida contro il Mazara nella 12^ giornata d’Eccellenza che i gialloneri puntavano a vincere per riscattarsi. La decisione dell’arbitro Lo Bello di Agrigento di non iniziare la partita non è piaciuta ai tesserati della San Sebastiano come si può leggere nelle parole dell’allenatore Giovanni De Leo: “Per me le condizioni per giocare c’erano tutte, l’arbitro non ha aspettato neanche i canonici 45′, dovevamo intanto iniziare” dice il tecnico che in settimana aveva visto bene la squadra: “Ci siamo allenati bene e sono certo che in campo avremmo dimostrato i progressi”.

Delusione anche per il forte difensore Cristian Ricca: “Purtroppo sono eventi che possono capitare, per noi però di poteva almeno iniziare”. Il 29enne fa quindi un’analisi della stagione fin qui disputata: “I primi ad essere delusi siamo noi perchè conosciamo le nostre potenzialità che fino ad ora non sono uscite fuori”. Ricca ammette che la squadra le sta provando tutte anche tra mille difficoltà: “Continuando così sono però convinto che ne usciremo fuori, se remiamo tutti dalla stessa parte la vittoria arriverà, ad ora – dice con fermezza – non possiamo rimproverarci nulla”.

Il rinvio della partita con molta probabilità permetterà alla San Sebastiano di affrontare il Mazara dopo la riapertura del calciomercato, ciò significa con la rosa rinforzata: “Aspetto che la società operi per migliorare la situazione perchè non meritiamo questa classifica”. E a proposito di mercato, si arricchisce di un’altra pagina l’arrivo dello spagnolo Munoz che, a questo punto, può dirsi svanito. Il giocatore, insieme a suo padre, dopo essere stato ospite della San Sebastiano per quasi un mese in un albergo ennese è ritornato in patria in attesa del tesseramento, ma una volta giunto ha chiesto in più auto e casa, richieste non concesse dalla società che adesso ha in mano il giocatore.