Enna. Consigliere Gargaglione su bilancio e tasse: aliquote tributi rimangono molto alte

Enna. Si parla di bilancio, per il prossimo Consiglio comunale di giorno 28 al quarto punto dell’OdG vi è: Approvazione del Bilancio di Previsione Annuale 2013, del Bilancio pluriennale e della Relazione Previsionale e Programmatica 2013 – 2015. Questo il “pensiero” del Consigliere Paolo Gargaglione, del gruppo del Megafono:
“Il bilancio di previsione, è il documento principale nel ciclo di programmazione e controllo dell’Ente, rappresentando una delle prerogative più significative dell’organo consiliare.
Il differimento al 30 novembre, dell’approvazione del bilancio di previsione 2013, lede in maniera significativa il sopraindicato principio e l’autonomia finanziaria dell’ente locale.
Infatti, il tanto decantato federalismo fiscale, caratterizzato dalla sostituzione della finanza derivata con una maggiore autonomia impositiva, mal si concilia con l’attuale contesto normativo, concetto quest’ultimo richiamato di recente dalla Corte dei Conti (Sezione delle Autonomie).
Nel merito delle scelte consumate dall’amministrazione Garofalo, in tema di politiche delle entrate mi preme evidenziare, che nonostante la chiusura del dissesto finanziario, le aliquote dei tributi locali rimangono molto alte.
Nello specifico, mi riferisco agli oneri di urbanizzazione ed ai costi di costruzione le cui aliquote sono al massimo, all’addizionale comunale IRPEF che con l’introduzione nel 2012 del sistema progressivo a scaglioni, penalizza fortemente i redditi superiori ai € 20.000.
Per quanto riguarda l’IMU, oltre a regnare una grande incertezza, non abbiamo condiviso la scelta dell’amministrazione Garofalo di applicare le esenzioni peraltro inserite nel regolamento IMU a partire solo dal prossimo anno. Pertanto, i nostri anziani che risiedono nelle case di riposo ed i figli che usufruiscono del comodato d’uso gratuito di abitazioni dei propri genitori, dovranno aspettare il 2014 per godere di tale beneficio.
Infine, sulla TARSU è opportuno chiarire che il costo complessivo del servizio è aumentato rispetto al 2012 di circa € 200.000,00, passando da € 4.010.000,00 a € 4.190.000,00. Le bollette che verranno recapitate ai nostri contribuenti rimarranno pressoché invariate solo perché l’amministrazione Garofalo ha deciso di destinare le risorse liberate dal patto di stabilità, circa € 300.000,00, non per fare investimenti in Città, bensì per compartecipare al costo del servizio.
Non possiamo altresì evidenziare uno scarso coinvolgimento delle forze politiche consiliari nella gestione dell’esercizio provvisorio, protrattosi fino al 30 novembre, con la conseguenza che le risorse finanziarie sono state impegnate nella misura di undici/dodicesimi degli stanziamenti dell’esercizio precedente”.