A Leonforte si cambia verso per tre voti

italia cambia versoLeonforte. La scuola pitagorica, considera il tre un numero perfetto, perché sintesi del pari e del dispari.
Per i cinesi rappresenta la totalità cosmica: cielo, terra, uomo, ma in tutte le civiltà ed epoche storiche ha assunto anche significati magici e simbolici; nelle religioni, sono frequenti le triadi divine, la più nota delle quali la Trinità del Cristianesimo. Il numero è stato ritenuto importante anche nel Medioevo e nella Divina Commedia, il tre e i suoi multipli hanno un valore simbolico onnipresente: trentatré canti, nove gironi infernali.
In sintesi il numero riunisce tre energie o forze che devono essere presenti prima che possa avvenire un cambiamento reale. La prima forza, attiva, determina l’azione; la seconda, passiva o contraria, fornisce resistenza alla prima; la terza, neutralizzante, fa in modo che l’opposizione tra le prime due si risolva così da formare un Triade, ma ci vuole la giusta combinazione di forze al raggiungimento di tale perfezione.
Lo sanno bene i numerosi leonfortesi renziani che con vitalità non sospetta diedero vita più di un anno fa al comitato pro Renzi, quando nessuno ci credeva e nel quale molti giovani hanno trovato la possibilità di canalizzare la loro voglia di impegno sociale e civile.
treE ci sono voluti ben tre tentativi affinché la filosofia politica di Renzi a Leonforte, la spuntasse su altre correnti; il primo ha visto i renziani riunirsi in lista civica Per Leonforte Comune Virtuoso in coalizionecol PD, e concorrere alle elezioni amministrative locali la scorsa estate, risultato: 3 consiglieri comunali eletti; scioltasi la lista civica e nato il circolo Big Bang, il secondo tentativo ha visto lo stesso candidato a primo cittadino correre per la segreteria locale del Partito Democratico risultato: ha visto vincere.
Al terzo tentativo, questa volta di portata nazionale, i renziani e tutti coloro che da tempo invocano il rinnovamento della sinistra, alle Primarie del Pd per l’elezione del segretario, hanno prevalso facendo la differenza. Su 1.341 elettori leonfortesi, Matteo Renzi ha ottenuto 651 preferenze, Gianni Cuperlo 648, Pippo Civati 35 voti, 5 le schede bianche e 2 le schede nulle.
Quindi: 3 i voti di differenza grazie ai quali Leonforte cambia verso, seguendo la scia nazionale che ha voluto il sindaco di Firenze vincitore, e, decretandosi nella provincia di Enna come primo circolo per numero di preferenze a Renzi e il secondo per numero di votanti.
Quanto ancora sarà profetico e determinante questo numero emblematico? Unirà o annienterà?

Livia D’Alotto