Calascibetta: il “nonnino” della politica xibetana colpisce ancora

renzi cambia verso italia

Calascibetta. Probabilmente, anzi sicuramente, diversi dirigenti del Pd xibetano si aspettavano, in occasione delle primarie, il successo di Gianni Cuperlo, invece è venuto fuori Matteo Renzi. A dimostrazione che molti elettori del Partito democratico di Calascibetta credono in quel tanto sospirato cambiamento a livello nazionale in casa Pd. “Questa è la fine di un gruppo dirigente del Partito democratico”, ha dichiarato Matteo Renzi, domenica sera, forte di una affermazione plebiscitaria. Una voglia di mutamento, un voltare pagina tra le file della sinistra venuta fuori anche dalle urne xibetane. A quanto pare, così come in passato è capitato per le amministrative, determinanti sono risultati, a favore di Renzi, i voti del borgo di Cacchiamo. I bene informati sostengono che il “nonnnino” della politica xibetana, quel Carmelo Buscemi, molto vicino all’ex deputato regionale, Elio Galvagno, ci abbia messo lo zampino, invitando soprattutto qualche residente di Cacchiamo a votare Renzi. Alla fine, dalle urne xibetane sono usciti questi numeri: 91 voti Renzi, di cui 9 ottenuti nella frazione di Cacchiamo; 85 voti Cuperlo; 19 voti Civati. Intanto il nuovo segretario del Pd xibetano, Elio Librizzi, ha completato tutto l’organico dirigenziale. Vice coordinatore è stato nominato Giuseppe Crupi, mentre il tesoriere ha il volto di Antonio Dello Spedale La Paglia. Sei i membri del nuovo esecutivo: Maria Belato, Carmelo Cacciato, Gaetano Dello Spedale, Donatella Gervasi, Salvatore Paglia e Alessandro Matina.                                                                                                                                                                                                            Francesco Librizzi