Leonforte: primo appuntamento del festival della canzone natalizia siciliana
Leonforte - 28/12/2013
Leonforte. Ha debuttato con la Chiesa Madre gremita di gente per la prima edizione del “NovenaFest”, organizzato dal comune di Leonforte, con il patrocinio dell’Assessorato Regionale Siciliano al turismo e spettacolo, per la direzione artistico-organizzativa di Angelo Gervasi coadiuvato dall’associazione EntroTerra.
A scaldare il palcoscenico nella serata del 26 dicembre, un fuori programma: una rappresentanza musicale dei licei di Leonforte diretti dal Prof. Salvo Guliti, che hanno suonato e cantato insieme alcuni canti di pace e legalità. Poi è stata la volta dei “Novena ensemble” a cura dell’associazione amici della musica G. Lo Gioco presieduta da Ivan Lo Gioco, cimentatasi nella classica novena leonfortese con strumenti a fiato e percussioni. A spezzare il ritmo della serata ci hanno pensato i ragazzi di “EntroTerra” che hanno letto in prima assoluta “Viaggiu dulurusu di Maria e San Giuseppi in Betlemmi”, un’antica novena del ‘700 rinvenuta da poco presso l’antica biblioteca francescana dei Frati Cappuccini di Leonforte. Il ritorno alla musica è stato dettato dal giovane trio di artisti locali, il trio Noèl: Alessandra Formica, chitarra e voce; Graziana Lattuga, voce; Antonio Spataro, fisarmonica; che hanno eseguito brani di Rosa Balistreri, Carlo Muratori ed altri illustri nomi siciliani, frutto di una attenta ricerca musicale. In chiusura i Six Sound Singers, formazione a cappella diretta dal maestro Maurizio Gilliberto, il cui repertorio è stato molto apprezzato. Il tema del primo appuntamento del Novena fest era “dalla tradizione siciliana a quella anglosassone” una sorte di comparazione musicale che va dalla nostra tradizione presepistica della narrazione della natività a quella più anglosassone dell’albero della vita che si rinnova, ossia l’albero di natale. Prossimo appuntamento il 4 gennaio alle ore 18.30 presso la villa Bonsignore con il gruppo folk granfonte e l’associazione entroterra in “Natali do me paisi”.
Livia D’Alotto