Nicosia: ci saranno futuri equilibri politici comunali?

Questi primi giorni del 2014 sono determinanti per i futuri equilibri politici comunali. Gli atti che dovrebbero essere compiuti sulla base degli accordi tra i gruppi dell’opposizione, determineranno la reale tenuta della maggioranza del sindaco Malfitano. Nel maggio del 2012, pochi giorni dopo la vittoria elettorale dell’attuale sindaco, sfumata l’ipotesi di un allargamento della coalizione formata da Udc, Grande Sud e lista Malfitano, i partiti ed i gruppi di opposizione formata da centrodestra e centrosinistra, grazie ai numeri avevano eletto il presidente del consiglio e siglato un accordo di “rotazione” della presidenza tra i gruppi. Tecnicamente l’attuale presidente del consiglio maria Di Costa, eletta nella lista Casale, dovrebbe dimettersi proprio in questi giorni per “cedere” la poltrona a Filippo Giacobbe del Pdl che dovrebbe poi dimettersi nel maggio del 2015. a succedergli dovrebbe essere Luigi Bonelli, esponete del Megafono eletto nella lista del Pd. Un accordo che però scombinerebbe tutti gli equilibri che in 18 mesi Malfitano e la sua coalizione, sono riusciti faticosamente a costruire in consiglio. Tecnicamente sulla base dell’accordo del 2012 l’opposizione sarebbe in Aula un unico schieramento. L’accordo programmatico prevedeva un piano comune di programmi per la città a breve, medio e lungo termine e la rotazione alla presidenza del consiglio. Il sindaco però ha ritagliato qualche consenso anche tra i consiglieri di opposizione e sostanzialmente può contare su 11 voti, rispetto agli 8 che aveva all’indomani delle elezioni. Se la Di Costa dovesse dimettersi sarebbe un segnale di rinnovata unità nell’opposizione, ma la presidente al momento non ha manifestato l’intenzione di volere cedere il passo.