Fondazione “Ignazio Buttitta” di Palermo: Sindaco Troina pronto a “dare una mano”

Troina. Subito dopo aver letto sul giornale che la fondazione “Ignazio Buttitta” di Palermo non può, per effetto dei tagli dei contributi regionali alle associazioni e fondazioni culturali, svolgere nel 2014 le sue attività, il sindaco Sebastiano Venezia prende carta e penna e scrive al presidente della fondazione per dirgli che il comune di Troina è disposto a dargli una mano d’aiuto. In che cosa consiste questa mano d’aiuto del comune di Troina? Non di erogazione di soldi si tratta, ma di mettere a disposizione gratuitamente dei locali di proprietà del comune dove accogliere collezioni bibliografiche, nastrografiche e audiovisuali. Il taglio dei contributi regionali non consente alla fondazione Ignazio Buttitta di tenere aperta la biblioteca impedendo di fatto agli studiosi della cultura e delle tradizioni popolari il ricco materiale documentale audiovisivo di cui dispone. A complicare le cose ci si mette pure, sottolinea il sindaco Venezia nella sua lettera al presidente della fondazione Ignazio Buttitta, l’indisponibilità “da parte degli enti pubblici del territorio (Regione, comuni di Palermo e Bagheria) di mettere a disposizione della fondazione dei locali idonei ove poter rendere fruibile questo prezioso e importante patrimonio bibliografico e archivistico”. Il presidente della fondazione Ignazio Buttitta, temendo che queste difficoltà mettano a dura prova l’esistenza della fondazione, la tutela e la salvaguardia dell’importante materiale documentario che custodisce, lancia il grido di allarme raccolto dal sindaco di Troina, Sebastiano Venezia. Manifestando la disponibilità ad accogliere, qui a Troina, in locali di sua proprietà il patrimonio bibliotecario ed archivistico della fondazione palermitana Ignazio Buttitta il comune di Troina vuol scongiurare il pericolo che questo patrimonio culturale vada disperso e consentirne una piena valorizzazione nell’ambito di un progetto di sviluppo economico del territorio, che supera i confini municipalistici per coinvolgere l’intera area dei Nebrodi.

Silvano Privitera