Consigliere Enza: Di Gloria: l’ennesima “vergogna” dell’Amministrazione Emma di Pietraperzia

Forte critica, del Consigliere Comunale Enza Di Gloria, nei confronti del Sindaco Emma e della sua Giunta. Il Consigliere Di Gloria premette che nei giorni di festività natalizie appena trascorsi ha saputo che il Sindaco Vincenzo Emma e l’Amministrazione tutta, ha omaggiato dei portachiavi con inciso Comune di Pietraperzia. “Mi hanno riferito che questi oggetti in discussione sono stati comprati, dal Sindaco e dagli Assessori, con denaro proprio, pervenuto dalle indennità di carica istituzionale che ognuno di loro copre”. Oltre a quanto detto, da una mia ricerca ho potuto constatare una particolare determina del 12/12/2013, la n.163 I Settore Affari Generali, con la quale è stata impegnata una somma per l’acquisto e quindi per “OFFRIRE ALLA CITTADINANZA UN PICCOLO OGGETTO FINALIZZATO A MANTENERE E ACCRESCERE IL PRESTIGIO DELL’ENTE VERSO L’ESTERNO NEL RISPETTO DELLA DIRETTA INERENZA AI PROPRI FINI ISTITUZIONALI”. Di fronte a questi atti la mia reazione istintiva è molto critica -continua ad affermare Enza di Gloria – perché: “lasciando chiaro spazio di riflessione per capire cosa è capace di deliberare questa amministrazione, la mia critica è che hanno peccato di sensibilità, non mettendo in primo piano le vere esigenze che ha la collettività, in un periodo di crisi che incombe e che sta riducendo in cenere famiglie, imprese, tessuto economico sociale. In più occasioni ho proposto, in Consiglio Comunale, come attingere da fondi quelle somme che potevano fare abbassare alcune aliquote comunali. Bene: l’Amministrazione Emma decide di inviare alle famiglie pietrine, oltre che una esosa Tares, anche il recupero ICI 2008, (altra ultima trovata dell’Amministrazione Emma e dei suoi funzionari incaricati non pietrini). Ci sono alcune vie della città prive di illuminazione perché “non ci sono somme disponibili per acquistare le lampadine”. Mi chiedo con quale coraggio hanno deliberato quanto sopra detto”.
E, conclude Enza Di Gloria: “Dovrebbero VERGOGNARSI coloro che credono di poter amministrare in questo modo una città”.