Regalbuto. Successo di pubblico alla mostra “Giochi di ieri… nella gioia dei bambini di oggi”

Regalbuto. Poco più di 1100 persone hanno visitato la mostra “Giochi di ieri… nella gioia dei bambini di oggi”, tenutasi dal 4 al 6 gennaio 2014 presso la Chiesa di San Rocco a Regalbuto, proposta dall’associazione culturale “I Vaneddi dell’Arte”. Tanta l’affluenza che gli organizzatori hanno pensato di proporre la visita sabato 11 gennaio dalle ore 10 alle ore 13 per i bambini delle quarte e quinte classi della scuola primaria e per tutti coloro che non hanno avuto modo di visitare la mostra. I giorni della mostra sono stati anche un’occasione per visitare il museo degli argenti della Chiesa Madre San Basilio di Regalbuto, un’opportunità che i regalbutesi non si sono lasciati sfuggire, in tanti si sono appassionati e sbalorditi dinanzi alla bellezza delle opere esposte. E’ stata un’esperienza magnifica –ci racconta Ilaria Picardi, pittrice- poter esporre le proprie creazioni davanti ad un pubblico così vasto, dopo la mostra di settembre temevamo che la gente non venisse a vedere le nostre opere, ripetere un successo è difficile ma abbiamo centrato l’obiettivo anche stavolta. Ci eravamo prefissati –continua Prospero Trovato, fotografo- un duplice obiettivo, il primo era di incuriosire i giovani che ormai non fanno più giochi da strada ma prediligono il computer e le consolle, il secondo era quello di rievocare i ricordi degli adulti che invece hanno trascorso la loro giovinezza con questi giochi. Il risultato è stato ottimo, ricevere i complimenti per l’iniziativa ma soprattutto vedere i genitori che spiegavano ai figli come si faceva il gioco de “i cinqu petri” piuttosto che di “scarica canali”, ci ha permesso di unire diverse generazioni. In un periodo per tutti così difficile da affrontare –spiega Cinzia La Bruna, disegnatrice- quando tutto il gruppo de “I Vaneddi dell’Arte” ha cominciato a discutere e progettare questa mostra, subito si è giunti ad una conclusione, trovare un argomento che facesse trascorrere alla gente un po’ di tempo in spensieratezza e il risultato raggiunto ci rallegra perché la gente si è divertita“.
Agostino Vitale