Ennesi si sono fatti onore all’undicesima edizione dell’Hybla Barocco Marathon

Anche gli ennesi si sono fatti onore all’undicesima edizione dell’Hybla Barocco Marathon che si è svolta domenica mattina a Ragusa. Salvatore Tirrito, 47 anni, e Luigi Rampello, 39, della Asd Atletica di Enna, nonostante abbiano avuto poco tempo per la preparazione, si sono piazzati al 2° e 3° posto nelle rispettive categorie, coprendo il tradizionale tracciato di 42 chilometri e 195 metri, rispettivamente in 3 h 20’ 13’’ il primo e in 3 h 33’ 7’’ il secondo. “Un bel percorso, dobbiamo fare i complimenti agli organizzatori – hanno detto Tirrito e Rampello raggianti al rientro da Ragusa– il tratto collinare ha messo a dura prova la tenuta di tutti ma dal centro storico di Ragusa superiore sino a Ibla è stata tutta in discesa e ciò ci ha messo nella condizione di ammirare lo spettacolo monumentale che ci si parava davanti”. Non sono stati altrettanto fortunati nella Mezza Maratona sui 21,097 km gli altri due ennesi della Asd Atletica, Enzo Picogna, che si è presentato al traguardo in 1 h 35’ 19’’ ottenendo il 4° posto, e Salvatore Emma che ha percosso l’intero tracciato in 1 h 44’’ 33’’. “Siamo orgogliosi per Tirrito e Rampello –ha commentato Picogna- due atleti della nostra Asd, ottimi padri di famiglia, impegnati nello sport, nel lavoro e nel sociale. Due persone che affrontano la vita con entusiasmo e allegria, un esempio per tutti noi. L’edizione ragusana di quest’anno -ha aggiunto Picogna- è stata strepitosa; basti pensare che sono stati un centinaio i partecipanti alla maratona, oltre trecento i concorrenti della mezza maratona, quaranta coloro che hanno preso parte alla StraRagusa e alla prova di Fitwalking e altrettanti quelli per la non competitiva, la Family Run di tre chilometri. Tante le persone provenienti da ogni parte d’Italia -ha sottolineato Picogna-, che grazie alla lungimiranza degli amministratori hanno potuto godere di un pacchetto soggiorno, un esempio di come si fa promozione turistica del territorio. L’altra nota positiva è stata la partecipazione all’evento sportivo di quindici profughi, accompagnati dal sindaco di Pozzallo, provenienti dal Centro di pronta accoglienza, originari di Gambia e Senegal. Un modo per dare un segnale fortissimo all’insegna dell’integrazione”.

Pietro Lisacchi