Open Day. Al liceo Farinato di Enna: Nuovo indirizzo sportivo

Domani presso al liceo scientifico “Farinato”, di cui è dirigente Anna Marmo, si terrà il consueto appuntamento dell’Open Day, la giornata dedicata all’Orientamento degli alunni delle scuole medie inferiori. Il Liceo Scientifico ennese, unico in provincia, quest’anno presenterà anche il “Nuovo indirizzo sportivo”, un corso rivolto agli alunni che intendono conciliare la preparazione liceale con gli impegni dell’attività agonistica. La giornata prevede alcuni momenti rivolti agli alunni, altri rivolti ai genitori: nell’arco dell’intera mattinata, dalle 9 alle 12 i ragazzi delle scuole medie di Enna e provincia, si cimenteranno nella “Coppa Farinato”, la gara a squadre che li stimolerà a confrontarsi su problemi di matematica e di logica. Successivamente potranno permanere nell’Istituto, sotto la vigilanza dei docenti, per uno scambio di esperienze con gli studenti liceali che, in questa occasione, si proporranno come tutor per i più piccoli.
Il pomeriggio sarà dedicato alla visita dei laboratori della scuola, all’interno dei quali verrà proposto un momento di attività didattica attraverso l’uso degli strumenti dei laboratori di Fisica, di Chimica, di Lingue, e delle Lavagne interattive multimediali (Lim) presenti all’interno delle singole classi. Alle 18 il dirigente scolastico e i professori incontreranno i genitori ai quali sarà presentato il piano dell’offerta formativa della scuola e le linee guida e le materie di studio del nuovo indirizzo sportivo. In un momento importante, quale è la scelta della scuola media superiore, Il liceo si è preso il compito di invitare genitori e alunni a pensare al futuro anche attraverso una riflessione sui risultati.
Dopo aver frequentato per cinque anni la scuola, solo per citare i dati più recenti relativi all’anno scolastico 2012-13: due alunni in Matematica a Pavia, uno alla Scuola superiore di Fisica di Catania; quattro alla Bocconi, dieci al Politecnico di Torino; sette in Medicina, due dei quali alla Cattolica di Roma; da aggiungere che negli anni precedenti, altri hanno superato i test di ammissione alla Scuola Superiore di Pisa e di Catania. Qualcuno potrebbe attribuire il merito di tali successi alla frequenza di costosissimi corsi di preparazione per l’accesso alle facoltà universitarie o, più semplicemente, che i dati citati siano estrapolati da una scuola del Nord.