Regalbuto: lettera degli insegnanti al Ministro Carrozza per mancata nomina del dirigente scolastico

Regalbuto. Il corpo insegnante e il personale ATA dell’Istituto Comprensivo G.F. Ingrassia di Regalbuto (scuola per l’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) ha deciso di scrivere al Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza e agli organi competenti a livello regionale e provinciale una lettera in cui si esprime il disagio per una difficile situazione che riguarda la mancanza di un dirigente scolastico. Le scuole regalbutesi infatti sono prive da tempo della figura del dirigente e tutti i compiti che dovrebbero competere al dirigente vengono affidati a un’insegnante che ne fa le veci, ma che contemporaneamente svolge la sua professione. Il Dirigente Reggente inoltre deve occuparsi di almeno 5 istituti comprensivi situati non solo sul territorio regalbutese, ma anche su quello di Agira e Centuripe. Ma questo non è l’unico motivo di disagio che ha spinto il corpo insegnante a mettere in atto questo atto di civile protesta. All’inizio dell’anno scolastico in corso la situazione sembrava essere migliorata, grazie alla nomina di un dirigente scolastico per l’istituto comprensivo Ingrassia. Il Prof Serafino Lo Cascio era stato nominato Dirigente Scolastico dell’istituto regalbutese e il suo lavoro appassionato e costante era stato apprezzato da subito da tutto il corpo insegnante e dal personale ATA. Era arrivata una guida necessaria per il buon funzionamento della scuola, che aveva notevolmente migliorato la situazione rispetto agli anni precedenti in cui la mancata nomina di un dirigente aveva fatto sentire tutti i suoi effetti negativi. Ma a gennaio è arrivata la doccia fredda della revoca della nomina del nuovo dirigente da parte del Ministero. La motivazione è legata a un cavillo burocratico, che era stato superato grazie a un ricorso al TAR del Lazio, ma a cui il Ministero ha fatto riferimento per revocare la nomina. Nella lettera il corpo insegnante esprime la sua solidarietà al Prof Lo Cascio, per il suo lavoro svolto. Ma auspica anche che si vada al di là di semplici cavilli burocratici se si ha a cuore la scuola, che già versa in una situazione di difficoltà da anni. “La capacità gestionale di un istituto comprensivo come quello di Regalbuto, con tre gradi scolastici e ben cinque plessi” – si legge nella lettera – subisce una grave menomazione proprio nel momento in cui le attività amministrative e organizzative sono in pieno svolgimento, nella fare in cui la programmazione e la realizzazione delle attività extracurriculari, dei progetti PON, dei progetti POF, richiedono tutte le risorse disponibili”. Gli insegnanti lamentano inoltre il fatto i collaboratori vicari vedono un grave aggravio di responsabilità e non riescono a soddisfare tutte le esigenze che dovrebbero competere a un dirigente vero e proprio. La lettera si conclude con l’auspicio di un ritorno del Prof. Lo Cascio alla sua funzione o della nomina di un altro dirigente, che possa riportare la scuola a una situazione migliore.

Maria Cristina Roccella