Troina: presentazione libro “Le massime di Massimo”

Scorciapino Le massime di MassimoNell’auditorium “Nuccio Sciacchitano” dell’IISS “Majorana” di via Carlo Marx 2 di Troina sarà presentato il nuovo libro di Pino Scorciapino “Le massime di Massimo”, sabato 1 febbraio 2014, alle ore 17,30.
Assieme all’autore lo presenteranno la giornalista Marzia Carrubba, che farà anche da conduttrice e moderatrice del dibattito; Silvana Sotera, docente di Inglese e poetessa; Rosa Davoli, vicesindaco di Cesarò, docente di Lettere; l’avvocato Rodolfo Barbirotto.
Si tratta di una divertente raccolta di 740 massime, aforismi, battute, osservazioni dell’autore – con una piccola percentuale presa a prestito da altri – collezionati in oltre vent’anni di pazienti annotazioni ed ora pubblicati. Per la maggior parte si tratta di frasi scarabocchiate al volo su materiali di fortuna e, di conseguenza, fresche, spontanee, a volte contraddittorie fra loro. Con un caleidoscopio di argomenti attinenti sia alla sfera privata che a quella pubblica: la famiglia, il lavoro, la società, la vita, la morte, la politica, la Sicilia, il sesso, il cibo, le donne, la coppia, la devastante crisi economica, le ipocrisie ammantate di religiosità, i comportamenti collettivi. Pensieri spesso graffianti. Un libro singolare e irriverente, che non le manda a dire ma le dice.
Come l’autore stesso precisa, lo scopo della piccola opera non è dispensare verità o saggezza, anche se questi elementi sono spesso presenti, ma semplicemente fornire la possibilità di sorridere, di sdrammatizzare, di ironizzare sulle situazioni, sugli altri e su sé stessi. La prima lezione di quest’arte di sorridersi addosso ci viene regalata nella originale introduzione (è fondamentale leggerla per inquadrare “Le massime di Massimo”) in cui l’autore non si fa sfuggire l’occasione di scherzare sulla particolarità del suo stesso nome.
Un libro spesso sarcastico e all’apparenza scanzonato, per riflettere sorridendo, ma più complesso di quanto possa sembrare a prima vista, nel quale c’è anche spazio per temi serissimi – esistenziali o di impegno civile – affrontati ora con profonda partecipazione ora con sguardo disincantato.