Aavvio procedura per inserimento dei Nebrodi nel patrimonio dell’Unesco

Troina parco nebrodiTroina.  Quella che si è tenuta nel palazzo municipale, nella prima serata di lunedì per un paio di ore, è stata la prima riunione operativa, che segna l’avvio della procedura per l’inserimento dei Nebrodi nella Lista del patrimonio mondiale dell’Unesco (Unesco World Heritage).  Alla riunione sono intervenuti il presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, il sindaco Sebastiano Venezia di Troina con il vicesindaco Silvestro Schillaci, il presidente dell’azienda speciale silvo-pastorale Walter Giuffrida con il direttore Salvatore Pantò e gli altri due componenti del consiglio di amministrazione, Vladimiro Bonarrigo e Antonello Cittadino, il commissario di PS di Nicosia Daniele Manganaro e Ray Bondin, direttore dell’Heritage Management Consultants, che si occuperà di predisporre il dossier per l’inserimento dei Nebrodi nell’Unesco World Heritage. Il sindaco Venezia ha aperto i lavori della riunione ricordando che il consiglio dell’Ente Parco dei Nebrodi ha autorizzato all’unanimità il presidente Antoci ad avviare il percorso per raggiungere il traguardo del “prestigioso ed importante riconoscimento” per i Nebrodi da parte dell’Unesco.  Venezia ha rimarcato il ruolo di Bondin in questo percorso e sottolineato la necessità di definire il crono programma di questo percorso. Bondin ha parlato dei criteri di autenticità, integrità storica e di universalità per l’inserimento nella Lista Unesco dei Nebrodi, che sono un sito misto, frutto dell’azione combinata della natura e dell’azione dell’uomo. I Nebrodi sono un paesaggio culturale di tipo evolutivo in cui l’ambiente naturale è in stretta correlazione con le attività sociali, le tradizioni e le attività economiche delle popolazioni che ci vivono. La procedura, che è molto complessa, prevede un primo passaggio alla regione Siciliana e subito dopo il passaggio successivo al ministero dei beni culturali per l’inserimento nella lista propositiva (tentative list) in cui sono segnalati i beni che si intende iscrivere nell’arco di alcuni anni. Esaminata la documentazione prodotta, se la valutazione è positiva, la proposta è inserita nella lista definitiva dei siti che lo Stato italiano propone all’Unesco di inserire nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità.  Il presidente Antoci ha detto che, nella prospettiva di allargamento dell’area nebrodense sottoposta a tutela, questo riconoscimento darà un ulteriore valore al territorio dei Nebrodi in un contesto istituzionale caratterizzato dalla stretta collaborazione tra le istituzioni per garantire livelli altissimi di legalità. Questo spiega la presenza alla riunione del commissario Manganaro secondo il quale non ha senso parlare di promozione del territorio se non è garantita la legalità.  Infine Giuffrida ha la valorizzazione di questo “gioiello di famiglia” passa attraverso la conservazione della sua integrità.

Silvano Privitera