Nicosia: corsa contro il tempo per approvare il Bilancio di previsione per acquisire la gestione dei rifiuti

bilancio previsioneNicosia.  Corsa contro il tempo per arrivare ad approvare il Bilancio di previsione 2014 entro il 28 febbraio. Lo scopo è quello di procedere all’assunzione del servizio di igiene ambientale in carico al Comune e quindi procedere alla gara d’appalto per affidare la gestione. Per raggiungere l’obiettivo, però la giunta dovrebbe approvare lo schema di Bilancio entro domani e trasmetterlo al collegio del revisori dei conti consiglio comunale che ha 20 giorni di tempo per esaminarlo, predisporre gli emendamenti e quindi discuterlo e votarlo in aula. Tecnicamente è possibile ma in pratica difficilmente si potrà rispettare la scadenza che si è data il sindaco Sergio Malfitano. In ogni caso il consiglio comunale, prima di adottare il Bilancio dovrà anche approvare la tariffa per il servizio Rsu, che deve essere necessariamente votata a approvata prima del bilancio di previsione. Gli uffici sono già da giorni al lavoro e comunque si tratterà di un bilancio tecnico.
Una volta approvato il Comune potrà avviare le procedure per affidare il servizio di igiene ambientale, ma i tempi potrebbero comunque essere lunghi perché la gara d’appalto, superando l’importo di 1 milione di euro dovrà essere gestita dall’Urega. Il Piano di gestione presentato dal Comune al Dipartimento regionale Acque e Rifiuti prevede una spesa di un milione e 700 mila euro e quindi è di competenza dell’Urega. Nelle more dell’espletamento della gara che dovrà essere svolta secondo il bando ed il capitolato predisposto dalla Regione, l’amministrazione punta ad un affidamento diretto del servizio ad una ditta già individuata da diverse settimane.
Il decreto di approvazione del Piano di gestione dell’Aro Nicosia, tra le prescrizioni prevede quelle relative alla gara d’appalto e non si fa riferimento alla possibilità per il Comune di procedere all’affidamento a tempo determinato, che per legge può avvenire con ordinanza del sindaco solo in caso di emergenza sanitaria provocata dall’accumulo dei rifiuti. Da risolvere quindi il quesito sulla possibilità di far partire la gestione comunale con una ditta scelta a trattativa privata, prima della regolare gara d’appalto espletata dall’Urega sulle indicazioni della Regione.