Raddoppio binario Catania – Catenanuova

doppio binarioL’iter amministrativo per la realizzazione del doppio binario della tratta ferroviaria Catenanuova – Raddusa – Agira e la rettificazione e velocizzazione Raddusa – Enna prosegue il suo cammino. La Italferr società incaricata della progettazione dalla Rete Ferroviaria Italiana ha depositato presso la Provincia regionale il progetto preliminare relativo al nuovo collegamento ferroviario Palermo – Catania per ottenere il visto  di compatibilità ambientale. Il progetto  prevede la realizzazione del raddoppio del binario  nella tratta ferroviaria che collega la stazione di Catenanuova con quella di Agira – Raddusa,  che si sviluppa per circa 14 chilometri ed interessa i territori di Centuripe, Catenanuova, Regalbuto e Agira per il territorio ennese e Castel di Iudica e Ramacca nella provincia di Catania. Il progetto è depositato presso il Servizio Pianificazione del Territorio della Provincia in via Varisano. L’Ufficio tecnico della Provinciale dovrà predisporre una relazione tecnica che sarà inviata all’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente il quale dovrà rilasciare il parere di compatibilità ambientale.  Già da tempo sono stati approvati dalla commissione tecnica i progetti dove Enna dovrebbe diventare una stazione strategica  anche a livello della logistica, la spesa per la realizzazione di queste opere dovrebbe essere di  circa 825 milioni di euro.Turi Zinna, ex assessore provinciale alle infrastrutture continua ad interessarsi del progetto, è sempre in contatto con i funzionari del Ministero e delle Ferrovie dello Stato. Nel corso della riunione di luglio tenuto nella sala della Giunta provinciale, i dirigenti delle Ferrovie dello Stato e del Ministero per le Infrastrutture Del Principe e Milone, ebbero a sottolineare che “tutto deve essere programmato con la massima precisione, le date devono essere rispettate” per evitare che i ritardi allunghino i tempi e quindi, il costo delle opere possa aumentare notevolmente. Turi Zinna continua ad operare e la scorsa settimana  è stato in  collegamento con i funzionari della Regione, Ferrovie Italia e con il Ministero delle Infrastrutture. Nella riunione di luglio è stato evidenziato che   “obblighi e tempi sono da rispettare in maniera certa” perchè in caso contrario la situazione diventa pericolosa in quanto si potrebbe verificare che i ritardi possano consigliare il Ministero della Infrastrutture a spostare i soldi per la realizzazione di altre opere in altre regioni d’Italia. Perdere 825 milioni di euro per la realizzazione di questa linea ferrata sarebbe un suicidio economico di vaste proporzioni, quindi si spera che tutto vada nel migliore dei modi andando a rispettare  le date  per la realizzazione di questa importante opera, che ridurrebbe a 30’ il tempo di percorrenza tra Enna e Catania.