Enna. Assoconsumatori: basta con il palleggiamento di responsabilità sull’ATO rifiuti!

I cittadini hanno diritto di sapere la verità
I cittadini hanno diritto di conoscere i responsabili di questa disastro

TIAConseguentemente, poiché nelle fatture TIA, recapitate in questi giorni agli ignari cittadini, è riportato in intestazione il nome dell’ATO e del relativo comune, si chiede: il Sindaco, nella qualità di rappresentante dell’Ente, ha delegato la società EnnaEuno in liquidazione a riscuotere la TIA per gli anni 2006 e 2007 sulla base di pseudo tariffe effettivamente applicate nel 2005? Se la risposta è affermativa ovvero se i sindaci hanno autorizzato l’ATO alla riscossione di tali tariffe si sono resi responsabili dell’ennesimo tradimento nei confronti dei loro cittadini, vista la manifesta illegittimità delle stesse bollette. Qualora invece, come pensiamo, non vi sia stata alcuna delega del potere di riscossione allora è necessario che i Sndaci adottino gli atti conseguenti nelle sedi competenti al fine di tutelare i cittadini. E necessario altresì che i Sndaci revochino, nella loro qualità di soci della società EnnaEuno in liquidazione, la nomina dei liquidatori e l’immediata revoca delle bollette illegittime. Ciò comporta una assunzione di responsabilità da parte dei Sndaci che devono intraprendere le necessarie azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori che si sono succeduti nel tempo creando la voragine economica dell’EnnaEuno. Non è pensabile in vero, come qualcuno furbescamente vorrebbe far credere, che i debiti dell’ATO debbano essere scaricati sui bilanci comunali e pagati dagli ignari cittadini. Chi sbaglia paga, diceva un vecchio detto ed è impensabile che quando un amministratore sbaglia a pagare debbano essere i cittadini. Sono finiti i tempi dei palliativi (sospensioni, ordini de giorno, tavoli tecnici, documenti e fiumi di parole) che servono soltanto a confondere la gente. I cittadini sono stanchi di ascoltare una politica spesso connivente nell’attuazione di abusi che li danneggia. Tocca a noi cittadini difenderci! Sono migliaia le sentenze della commissione tributaria che danno ragione ai consumatori e condanna l’ATO ed i Comuni che hanno deliberato illegittimamente.


Comunicato stampa a cura Pippo Bruno, rappresentante provinciale di Assoconsumatori