Enna. Stato di agitazione personale Ato Rifiuti

enna operai ato rifiutiEnna. Il rappresentante provinciale della Funzione Pubblica della Cgil, Giovanni La Valle, ha inviato una nota ai commissari liquidatori dell’Ato Rifiuti, ai commissari straordinari, Amato e Siino, e per conoscenza al Prefetto, comunicando che tutto il personale operativo, a causa del mancato riconoscimento delle ore di straordinario effettuate dai lavoratori nel mesi di novembre e dicembre 2013 e gennaio 2014, è stato proclamato lo stato di agitazione per cui potrebbero verificarsi delle disfunzioni nell’espletamento del servizio di raccolta dei rifiuti. Nella sostanza, non venendo pagate le ore di straordinario, chi effettua il servizio di raccolta dei rifiuti ad un certo punto è costretto a sospendere il lavoro, così come gli autocompattatori, pieni di rifiuti, una volta che devono partire per andare ad abbancare i rifiuti in discarica fuori provincia, hanno concluso l’orario di lavoro e, quindi, devono aspettare l’indomani per poter portare i rifiuti in discarica. Una situazione igienicamente non possibile e che mette in difficoltà tutti. Già dal primo febbraio che si registra questa situazione e già i primi effetti negativi si incominciano ad intravede con diversi comuni che si trovano con quartieri pieni di spazzatura. Su questo argomento è stato chiesto un incontro ai due commissari straordinari per discutere su questa questione, che ha una sua importanza fondamentale per dare ordine a tutto il servizio di raccolta dei rifiuti in tutta la provincia. Intanto questa mattina, con inizio alle 9, dovrebbe esserci nella sala riunioni della Provincia, l’incontro tra il Consiglio di Amministrazione della nuova società rifiuti Srr, presieduta dal Commissario Salvatore Caccamo ed i rappresentanti sindacali per discutere la “dotazione organica della Srr, apertura del tavolo di concertazione per il passaggio del personale avente i requisiti di legge dalla Società EnnaEuno alla costituita Srr della provincia. Argomento questo molto delicato e che comporterà sicuramente un’accesa discussione perché i rappresentanti sindacali non solo vogliono il passaggio di tutto il personale alla nuova società, ma anche confermare il contratto di lavoro, respingendo con forza il tentativo dell’assemblea dei sindaci che vorrebbe applicare, invece, il contratto degli enti locali. I sindaci lo hanno proposto più volte questo passaggio di contratto, ma i rappresentanti sindacali si sono sempre rifiutati di accettarlo.