Impianto di selezioni dei rifiuti di Gagliano forse potrebbe aprire

Gagliano compostaggio 3Probabile che la costituzione dell’Aro tra Gagliano, Agira, Cerami e forse Troina potrebbe portare alla messa in funzione dell’’impianto di selezione dei rifiuti, che è stato costruito dalla Provincia regionale, circa quattro anni fa, ma che continua ad essere chiuso, nonostante le tante assicurazioni che sono venute fuori nel corso dell’ultimo anno. Anche il neo sindaco di Gagliano, Zappulla, si è impegnato a recarsi a Palermo presso l’assessorato regionale competente e presso il presidente Crocetta per poter dare il via a questo impianto, costato più di tre milioni di euro, realizzato ma mai messo in esercizio perché c’è stato un continuo ed ingiustificato ostracismo burocratico ed anche di qualche amministratore. Si sono cercate tutte le scuse possibili ed immaginabili, la strada sconnessa e pericolosa e quant’altro era possibile pur di tenerlo chiuso. L’impianto dovrebbe servire, nel campo della selezione dei rifiuti, a 2500 famiglie di Gagliano ed Agira, ma essendo impianto modulare, potrebbe allargare il suo raggio d‘azione anche coinvolgendo Troina e Cerami, comuni molto vicini. Gagliano, Agira e Cerami hanno deciso di costituire l’Aro e a questi potrebbe aggiungersi Troina perché il suo centro di raccolta dei rifiuti è stato recentemente distrutto da una frana per cui appare possibile che ci sia una sua richiesta a partecipare alla raccolta dei rifiuti. Si parla con una certa insistenza che, una volta costituito l’Aro tra Gagliano,Agira e Cerami, potrebbe essere possibile che i tre comuni si diano da fare per mettere in esercizio l’impianto, ovviamente dietro l’autorizzazione del Dipartimento regionale dei rifiuti e forse si potrebbe arrivare, finalmente all’apertura dell’impianto, ovviamente dopo il collaudo e la prova dei macchinari. La provincia di Enna ha avuto sempre delle difficoltà nel campo dei rifiuti, della raccolta differenziata, delle bollette salate, delle proteste e contestazione degli utenti, eppure è l’unica provincia, che possiede una discarica, Cozzo Vuturo, chiusa, si dovrebbero eseguire lavori importanti e fondamentali visto che tutti i comuni dell’ennese vanno ad abbancare i rifiuti in discariche fuori provincia (Catania e Gela) e che bisogna pagare cash. Enna possiede oltre all’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano, esiste l’impianto di compostaggio di Dittaino che potrebbe ancor di più migliorare la situazione se tutti i comuni portassero in quell’impianto la parte umida dei rifiuti, ma questo in generale non avviene. La nuova società dei rifiuti, presieduta dal commissario Salvatore Caccamo lo saprà dare impulso a queste iniziative? La collettività ennese aspetta delle risposte concrete.