Troina, i Ramara mettono a dimora circa 250 piantine di alloro

Ramara che piantano alloroTroina. Su un appezzamento di terreno di circa 2000 metri quadrati in contrada Liso, nella località nota come Ponticello, a 5 km dal centro abitato, concessogli in comodato d’uso per 15 anni dall’Oasi Maria SS, i Ramara hanno messo a dimora circa 250 piantine di alloro. “Contiamo di piantarne altri 600 in un altro appezzamento di terreno che ci concederà il comune di Troina”, ci ha detto Francesco Cantale, che da un anno è il presidente dell’associazione “I Ramara”. Questa contrada della campagna di Troina, per la sua particolare esposizione volta a mezzogiorno e per la natura del terreno, è adatta all’impianto di un laureto. A qualche km da contrada Liso, in contrada Sotto Badia l’alloro cresce spontaneamente ma non nella quantità tale da cui si possano ricavare i rami di alloro di cui hanno bisogno i Ramara per la sfilata lungo le vie del paese nella penultima domenica di maggio al ritorno dal pellegrinaggio votivo sui Nebrodi per san Silvestro, monaco basiliano e patrono di Troina. L’altro appezzamento di terreno dove impiantare il secondo laureto è stato individuato in contrada Murga a valle della via prof. Giuseppe Di Napoli a qualche centinaio di metri dal quartiere Macello-Mulino a Vento. Anche il comune concederà in comodato d’uso quest’appezzamento di terreno in contrada Murga ai Ramara. Ma perché i Ramara ha deciso di piantare l’alloro? Ce lo spiega il presidente dei Ramara Cantale: “Il nostro scopo è quello di garantire la disponibilità di piante di alloro durante i nostri festeggiamenti in onore di san Silvestro e di evitare danni all’ambiente dovuti ai ripetuti tagli alle fronde in occasione dei nostri festeggiamenti in onore di san Silvestro”. In una monumentale ed elegante Enciclopedia della Sicilia, conservata nella biblioteca comunale di Troina, abbiamo letto che l’alloro, oltre che nei festeggiamenti del santo patrono di Troina organizzati dai Ramara e Ddarara, è presente anche in molte altre feste religiose tradizionali che si svolgono in Sicilia, ed in particola modo in provincia di Enna: san Cataldo a Gagliano Castelferrato, san Vito a Regalbuto e san Sebastiano a Cerami, che si festeggiano nel mese di agosto. L’alloro è simbolo della rigenerazione della vita. Questo suo significato simbolico ne spiega la sua presenza in molte feste religiose. Ma l’alloro ha anche altre qualità più terrene come ci spiega l’agronomo Nicola Schillaci: ”L’alloro è l’albero che assorbe più anidride carbonica degli altri alberi, è sempre verde ed è molto apprezzato per le sue proprietà fitoterapeutiche”.

Silvano Privitera