Enna. Lunga attesa per i certificati medici per attività agonistica

certificati medici attività agonisticaCirca trenta atleti di società della provincia non hanno potuto partecipare ai campionati regionali di corsa campestre perché non in possesso dei certificati medici del centro di medicina sportiva. Visite mediche, effettuate diversi mesi fa, ma non rilasciabili perché è necessario il controllo del cardiologo ed il visto sull’elettrocardiogramma effettuato. Una situazione che investe la maggior parte delle società sportive della provincia, che continuano ad aspettare il rilascio di questi certificati. Diverse le Federazioni sportive che sollecitano la presenza costante di un cardiologo perché i ritardi sono abissali e si rischia di non poter partecipare alle varie attività. Le società hanno segnalato e denunciato pubblicamente questa anomalia al Coni, alla Federmedici sportivi, ai vertici direttivi della Azienda provinciale sanitaria   e si sta preparando una lettera-protesta da inviare all’Assessorato Regionale alla Sanità in quanto queste inadempienze violano il principio sancito dalle leggi sulla tutela sanitaria degli atleti che svolgono attività sportiva e hanno anche ripercussioni sulla responsabilità civile e penale dei dirigenti di tutte le Federazioni Sportive del CONI e delle Società ennesi.  “Le Società Sportive, che svolgono attività sportiva agonistica – dichiara Luigi Savoca, consigliere regionale della Federpallamano –  all’atto del primo tesseramento o del rinnovo annuale devono preventivamente sottoporre a visita di idoneità medico-sportiva tutti i propri atleti. Ogni visita prevede una serie di esami ed accertamenti preventivi specifici per ciascuna disciplina sportiva e categoria di età, quindi non si possono bloccare questi ragazzi solo perché al centro di medicina sportiva manca un cardiologo fisso che legge gli elettrocardiogrammi”.  Risulta poi al Comitato Provinciale della  FIDAL che quasi tutti gli atleti ed atlete per i quali verrà richiesto il tesseramento per il 2014 sono già stati sottoposti a visita presso il Servizio di Medicina Sportiva, che fa capo al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria di Enna, ma, pur essendo stati espletati tutti gli adempimenti ed anche i controlli specialistici integrativi richiesti, in atto, una altissima percentuale delle certificazioni, conditio sine qua non per procedere al tesseramento e al regolare svolgimento dell’attività sportiva, non sono state rilasciate in quanto presso il Dipartimento di Prevenzione non è presente la figura del Cardiologo che provveda a refertare gli ECG e dare quindi la possibilità al Medico Sportivo Responsabile di rilasciare il documento ufficiale di idoneità. Si parla di centinaia di certificati medici giacenti presso il centro di medicina sportiva, diretto dal dottor Angelo Sberna, e questi atleti non possono partecipare alle manifestazioni sportive alle quali hanno diritto a partecipare. Far svolgere attività sportiva o autorizzare manifestazioni con atleti non in regola con le certificazione di idoneità rappresenta, oltre che un rischio per la salute degli atleti, anche un reato perseguibile penalmente e civilmente per i dirigenti delle società sportive e per i dirigenti delle Federazioni Sportive.