Enna. Movimento cinque Stelle attacca il Governo sulla gestione degli Ersu

5 stelle“Vergognosa la gestione del diritto allo studio universitario siciliano; forti tagli ai fondi destinati agli Ersu e continui commissariamenti dei consigli di amministrazione. Gli enti che si occupano di borse di studio, case alloggi per studenti e mense sono al collasso”. A dichiararlo sono Giorgio Ciaccio e Giancarlo Cancilleri, che hanno presentato due interpellanze e che denunciano lo stato di grande degrado che sta vivendo i due enti, a Palermo ed a Enna, e evidenziano simili problematiche anche a Catania e Messina.
“L’Ersu dell’Università Kore – tuona il deputato nisseno Giancarlo Cancelleri – da quasi due anni è privo del presidente; a distanza di più di diciotto mesi, è privo del collegio dei revisori dei conti; manca un responsabile del procedimento e registra una inaccettabile mancanza di trasparenza. I provvedimenti del CdA vengono pubblicati a distanza di settimane o anche mesi dalla loro effettiva adozione. L’ente ennese ha visto la rimozione forzata del dirigente, in spregio alle norme regionali in atto vigenti”. “Ovviamente – prosegue Cancelleri – l’assenza di tali organi ha determinato procedure amministrative ambigue; ad esempio gli uffici dell’Ente sono stati trasferiti presso la Domus Kore, struttura residenziale per studenti, andando ad occupare così 10 camere destinate agli stessi, e gli arredamenti acquistati allo scopo vengono smontati e rimontati nei corridoi adiacenti le camere per fare posto ai mobili d’ufficio”. Sulla questione – comunica Cancilleri – è in corso, anche, una indagine della Procura della Repubblica di Enna. L’assessore Scilabra – dichiarano all’unisono i due deputati M5s Ciaccio e Cancelleri – deve provvedere urgentemente, così come previsto dalla legge, alla nomina dei presidenti degli Ersu così da ricostituire gli organi di amministrazione e favorirne il normale funzionamento”.“Basta ai tagli al diritto allo studio. In meno di quattro anni, il contributo di funzionamento della Regione destinato agli Ersu siciliani, è passato da 23 milioni di euro del 2010 ai 14,917 del 2014. Viviamo un momento in cui le famiglie hanno difficoltà a sostenere gli studi dei propri figli all’università – concludono i due deputati – la scelta dell’assessorato all’Istruzione di ridurre ulteriormente il contributo per il funzionamento degli Ersu siciliani appare inopportuna e contraria ai principi espressi dalla Costituzione”.