Enna. Tutti i “soggetti interessati” convocati a Palermo al Dipartimento regionale Rifiuti

impianto compostaggio GaglianoIl dirigente del Dipartimento regionale Rifiuti, ingegnere Marco Lupo, ha convocato per martedì alle 15,30 i sindaci della Provincia di Enna, il Commissario straordinario Salvatore Caccamo ed i commissari straordinari per discutere, in termini concreti, i problemi legati alla discarica di Cozzo Vuuto, che si trova a cinque chilometri da Enna, e che rimane inspiegabilmente chiusa da circa due anni con la conseguenza di oberare i comuni di spese extra per l’abbancamento dei rifiuti in discariche di altre province dove si paga in contanti e dove ci sono tanti chilometri da fare con autocompattatori non certo efficienti e veloci per cui lungo le strade arrancano. L’Ato Rifiuti, i sindaci in maniera molto debole hanno cercato di ottenere la riapertura della vasca B1 delle discarica ennese, che potrebbe ricevere rifiuti per sei-sette mesi,in attesa che si completino i lavori per la realizzazione di altra vasca nella stessa zona. L’apertura parziale di Cozzo Vuturo sarebbe veramente importante in tutti i sensi per i tempi di percorrenza dei mezzi, per il atto di non dovere pagare in contanti l’abbancamento dei rifiuti e soprattutto per avere una discarica che sia utilizzata dai venti comuni dell’ennese. Un risparmio, in tutti i sensi importante. L’altro argomento da affrontare (Lo si farà ?) è quello della messa in esercizio dell’impianto di selezione rifiuti di Gagliano, che continua ad essere un autentico mistero, che sta diventando terra di conquista per vandali e ladri, che, in piena efficienza, diventerebbe importante per circa 2500 famiglie di Agira e Gagliano, a cui si aggiungerebbe Troina, se i tre comuni decidessero di costituire l’Aro che li accomunerebbe nel servizio di raccolta dei rifiuti. Si sono spesi tre milioni di euro, sono passati anni, non si muove foglia. C’è qualcosa che non convince perché questo è un impianto di primo piano, potrebbe essere importante per i tre comuni, anche nel risparmiare, eppure rimane vergognosamente chiuso, non se ne conosce il motivo, non c’è una presa di posizione dei sindaci dei comuni interessati. Forse sarebbe opportuno che la Procura della Repubblica si interessasse concretamente di questo impianto per capire quali sono le forze, politiche o altro, che continua a bloccare un impianto che sarebbe la salvezza di un territorio, e che è costato un sacco di soldi.
Intanto, è di 11 milioni di euro la fattura fatta recapitare al Comune di Enna dai liquidatori dell’Ato rifiuti per gli anni 2006, 2007 e 2008. Ne da conferma il sindaco Paolo Garofalo.


Nella foto l’impianto di Gagliano Castelferrato