Enna. Dopo manifestazione per il lavoro, operatori settore edile incontrano il Prefetto

lavoroEnna. La “fame di lavoro” è evidente e la mobilitazione permanente del settore costruzioni di venerdì pomeriggio ha richiamato tutti gli operatori del settore edile, nessuno escluso, proprio per dimostrare che una svolta deve esserci, che qualcosa di concreto bisogna fare se non si vuole che il territorio ennese continui la sua discesa verso la disperazione. I rappresentanti sindacali provinciali e di categoria hanno manifestato la loro preoccupazione, hanno evidenziato l’immobilismo delle istituzioni pubbliche e, quindi, la necessità che ci sia una svolta. Non bisogna dimenticare che il settore edile assieme all’agricoltura sono i comparti che contano per la realtà socio-economica del territorio. In questo contesto ci sarebbe il turismo, ma questo comparto non è valorizzato nella giusta maniera ed i buchi sono enormi, senza contare che la viabilità, che interessa il settore edile, è veramente precaria. A chiusura della manifestazione di venerdì una delegazione, guidata dai tre segretari provinciali delle organizzazione sindacali, dell’Ance, Cna e Confartigianato è stata ricevuta dal prefetto, Fernando Guida, avvertito in precedenza, al quale è stato consegnato un articolato documento dove si evidenziano le problematiche che travagliano il comparto a cominicare dalla dichiarazione dello stato di emergenza socio-economica ed occupazionale del territorio ennese per cui al Governo Nazionale si chiede di adottare un decreto legge  che consenta di introdurre misure urgenti per ripristinare livelli minimi di finanziamento. Basterebbe interventi concreti sulla viabilità provinciale e statale, la ristrutturazione delle scuole, ma anche il Governo regionale deve fare la sua parte con l’assegnazione di risorse per la riqualificazione degli immobili, la ristrutturazione dei centri storici. Vengono chiamati in causa anche i sindaci ed i presidenti dei Consigli comunali per attivarsi sia per la riduzione  dei tempi amministrativi per tutte le attività dell’edilizia privata e di inserire in tutti gli appalti pubblici di affidamento lavori superiori ai 150 mila euro una clausola che impegna l’aggiudicatario in caso di nuove assunzioni ad attingere, dove tecnicamente possibile, lavoratori prelevati dagli elenchi che saranno predisposti dalla Scuola Edile di Enna. Al Prefetto è stato chiesto anche  che si faccia promotore di un incontro tra la Regione, Anas e Ministeri competenti  per la definizione del Contratto intereistituzionali di sviluppo  che possa accelerare il camino burocratico dei tre lotti C1,C2 e C3 della strada Nord-Sud che ricadono tutti e tre in provincia di Enna.