Enna. Droga: operazione “Go Kart”, dimezzate le pene per Tirendi padre e figlio

tirendi salvatoreSono state dimezzate le pene nei confronti di Salvatore Tirendi e del figlio, che erano stati fermati nel febbraio del 2013, mentre in macchina stavano rientrando da Catania e con il figlio Carmelo, dai carabinieri, diretti dal capitano Cannizzaro, che da tempo seguivano la pista di Salvatore Tirendi, il più attivo nello smercio della droga, ed in quell’occasione avevano tentato di liberarsi di due chili di marijuana, che dovevano portare nel loro kartodromo dove avveniva maggiormente lo spaccio. Proprio il ragazzo, obbedendo ad un ordine del padre aveva buttato nel fiume il sacchetto di plastica che conteneva la droga, ma i carabinieri, dopo averli fermati, erano riusciti a recuperare il sacchetto con dentro due chili di marijuana. La Corte di appello di Caltanissetta ha accolto la tesi difensiva presentata dall’avvocato Gabriele Cantaro e così la pena per Salvatore è scesa da quattro a due anni, mentre per il figlio Carmelo è scesa da due anni e quattro mesi ad un anno e quattro mesi. Per Salvatore Tirendi, nel processo di primo grado, il Pm Francesco Rio aveva chiesto la condanna a dieci anni. Praticamente l’arresto dei due è stato l’avamposto della più vasta operazioni antidroga ed antimafia dell’ultimo decennio, avvenuta in provincia di Enna con l’operazione “Go Kart”, proprio perché nel kartodromo, tra vecchi pneumatici veniva nascosta la droga da smerciare. L’avvocato Cantaro ora sta preparando una memoria difensiva da presentare in Cassazione che dovrebbe portare il più giovane dei Tirendi, Carmelo, ad essere assolto, al momento dell’arresto il ragazzo aveva diciotto anni e il padre, al momento dell’arresto aveva dichiarato che Carmelo non c’entrava niente e che era solo lui ad avere acquistato la droga, il ragazzo lo aveva solo accompagnato.