Al cimitero di Nicosia è arrivata la processionaria del pino

processionariaNicosia. È ancora emergenza processionaria del pino e si susseguono le segnalazioni da tutta la città. Tante le fotografia pubblicate sui social network che documentano le lunghe fila di bruchi che si aggirano davanti alle scuole, nei pressi di strade e piazze, ma anche al cimitero comunale. L’infestazione quest’anno ha raggiunto livelli di guardia, con decine e decine di persone finite al pronto soccorso o che comunque sono dovute ricorrere alle cure mediche per le reazioni allergiche causate dal contatto casuale con le setole dei bruchi che sono urticanti e possono anche provocare problemi respiratori molto seri, oltre che prurito, eruzioni cutanee infiammazione delle mucose. Sintomi che in soggetti allergici possono anche essere pericolosi. Nei giorni scorsi erano stati chiusi la scuola media Pirandello e l’istituto tecnico Volta, che se pure in pieno centro, si trovano nella parte retrostante il belvedere che è immersa nel verde. I due istituti erano rimasti chiusi per 3 giorni, dopo diversi casi di allievi e docenti finiti in ospedale. Un intervento di emergenza nelle aree adiacenti le due scuole, ma l’allarme riguarda tutto il territorio comunale. anche al liceo Fratelli Testa, che riunisce classico, scientifico, Sperimentale, scienze sociali e psicopedagogico, sono stati segnalati diversi casi di studenti colpiti da reazioni allergiche e ieri gli studenti hanno pubblicato la foto di una fila di bruchi davanti ad uno degli ingressi del Testa. Una situazione difficile da risolvere anche perché si tratta di una infestazione di portata eccezionale dovuta alla mancata disinfestazione ed alle temperature elevate, contro la quale, in questa stagione non si può fare praticamente nulla. La disinfestazione fa fatta a novembre, tagliando i rami dei pini sui quali è presente il grosso bozzolo e bruciandoli. Una operazione che deve essere condotta con guanti, mascherine e tute usa e getta.