Truffa all’INPS per 400 mila euro, nei comuni di Barrafranca, Piazza Armerina e Pietraperzia, 21 indagati

CameraGli Agenti della DIGOS della Questura di Enna da tempo impegnati nell’attività volta a scongiurare ingressi irregolari nel territorio nazionale di cittadini stranieri extra-comunitari, nel corso dell’analisi di centinaia di fascicoli relativi ai c.d. “Flussi d’ingresso”, hanno scoperto una “geniale” truffa operata da italiani ai danni dell’INPS.
Incrociando, infatti, taluni dati con le banche dati degli Enti previdenziali, ed a seguito di riscontri diretti, è emerso come talune aziende agricole avessero fittiziamente instaurato contratti di lavoro agricoli al solo fine del conseguimento delle indennità per malattia e disoccupazione, che hanno complessivamente fruttato, dal 2008 ad oggi, la somma di oltre 400 mila euro. L’intera somma è in fase di recupero.
I territori interessati sono quelli di Piazza Armerina, Barrafranca e Pietraperzia.
Al termine delle investigazioni, la Procura della Repubblica di Enna, procedente il p.m. dott. Francesco Rio, condividendo le tesi della DIGOS, ha notificato agli indagati l’avviso di conclusione indagini, ipotizzando la truffa aggravata continuata in concorso, per avere presentato false comunicazioni di assunzione di lavoratori subordinati, inducendo in errore l’Ente previdenziale e procurandosi un ingiusto vantaggio patrimoniale consistito nell’indebita percezione di prestazioni erogate in relazione alla fittizia attività lavorativa dichiarata, per un ammontare complessivo, come detto, di oltre 400 mila euro.
Ben 21 i coinvolti, M.F., D.G., S.C., C.R., L.A., A.S., P.M., B.A., P.G., B.F., B.L., B.A., B.M., C.S., G.A., C.G., P.A., B.S., A.S., C.L., L.G., che dovranno rispondere di tale condotta.
Per quanto riguarda gli stranieri rintracciati, si stanno verificando le loro posizioni e, nel caso di irregolarità, nei confronti degli stessi verranno adottati i provvedimenti amministrativi di competenza.