Liberi consorzi comuni, a metà maggio riunione. Piazza Armerina potrebbe lasciare, finalmente, Enna

piazza armerina gelaScivola a metà maggio la riunione, pensata dal sindaco di Enna, Paolo Garofalo, per cercare di elaborare tutte le procedure per costituire un libero consorzio di comuni che coinvolga non solo tutta la provincia di Enna, ma anche quei comuni del messinese catanese e palermitano che hanno già espresso la volontà di voler far parte della ex provincia di Enna. Ovviamente a decidere sono i Consigli Comunali di esprimersi sulla partecipazione ai liberi Consorzi e ai cittadini di confermare con un referendum eventuali scelte di adesioni ad altri consorzi. Nelle legge istituita dalla Regione, però, non si accenna alle motivazioni che determinerebbero di scegliere un consorzio piuttosto che un altro. Il sindaco Garofalo, proprio recentemente, ha inviato a tutti i comuni interessati un documento dove si evidenziano tutti i passaggi che bisogna fare per riuscire in tempi brevi a costituire un libero consorzio che vede il capoluogo ennese al vertice e l’invio di questo documento presuppone che si possa organizzare, proprio a metà maggio, un incontro per concertare tutto quello che è necessario fare per arrivare alla costituzione del libero consorzio, visto che i comuni hanno sei mesi di tempo per concretizzare questa nuova forma di associazionismo. Qualche comune, come Piazza Armerina, sta cercando di evadere dalla provincia di Enna, il suo consiglio comunale si riunirà per cercare di valutare l’offerta fatta dai comuni del catanese, ma Piazza Armerina non può lasciare Enna sino a quando non arriveranno altri comuni perché il numero di abitanti non può scendere al di sotto dei 150 mila abitanti. Si aspetta, dunque, che parecchi comuni decidano ufficialmente di aderire al libero consorzio di Enna. Molti comuni delle zone interne siciliane delle Madonie, i Nebrodi, penalizzati dalla lontananza dei capoluoghi di provincia hanno esternato ufficialmente la possibilità di poter aderire ad Enna. Tra questi ci sono Acquedolci, Capizzi, Caronia, Castel di Iudica, Castel di Lucio, Cesarò, Gangi, Geraci, Mirabella Imbaccari, Mistretta, Motta d’Affermo, Pettineo, Pollina, Raddusa, Reitano, San Cono, San Fratello, San Mauro Castelverde, San Michele di Ganzaria, San Teodoro, Santo Stefano di Camastra, Tusa. Sostanzialmente sono 22 comuni che si aggiungerebbero a quelli già presenti all’interno del libero consorzio di Enna con risvolti socio-economici e turistici notevoli e finalmente Enna potrebbe avere il suo sbocco a mare. In caso di adesione di questi comuni è evidente che Piazza Armerina potrebbe benissimo lasciare, finalmente, Enna.