Fusione tra Trinacria e Città di Enna

trinacria enna calcioNon sembrano esserci più elementi ostativi alla fusione tra la Trinacria Enna, società neo promossa in Prima Categoria, ed il Città di Enna, società di settore giovanile.
L’unione tra le due società diventerà ufficiale tra poco meno di due settimane, il tempo utile alle due società di limare le ultime distanze che, in realtà, non sono mai state enormi.
Alla base di questo accordo la comune voglia di realizzare un progetto unico per il capoluogo e di unire le forze.
“C’è la volontà e la condivisione di tutti per portare a termine la fusione perché convinti che porterà benefici a tutti” ammette il presidente della Trinacria Enna, Paolo Fazzi, che ne ha parlato fianco a fianco con il “collega” del Città di Enna, Enzo Grippaudo.
I rispettivi dirigenti si sono già recati negli uffici regionali della Lega Calcio per prospettare la novità ed hanno ricevuto il via libera che adesso dovrà essere formalizzato con le carte.
Fazzi, alla guida della Trinacria Enna da poco più di sei mesi, vede in questa operazione numerose note positive: “I vantaggi sono tanti, ci permette ad esempio di investire sul materiale umano locale senza il bisogno di accrescere i costi, fatto, quest’ultimo, di non poco conto” ammette Fazzi che guarda con estrema fiducia e interesse al settore giovanile: “Quello del Città di Enna credo non abbia bisogno di presentazioni e i fatti lo dimostrano”. Per Fazzi in questo momento storico intorno al calcio c’è una certa disaffezione: “Deve essere passione e noi ne siamo convinti. Vogliamo ridare dignità al calcio ennese ma senza sbagliare dei passi”.
Quando pensa al futuro partendo anche dalla prossima stagione il presidente della Trinacria pensa proprio ai giovani: “Sono loro il futuro e unendo le forze con il Città di Enna ci troveremo a gestire tanti giovani, speriamo anche della provincia” dice Fazzi guardando anche alla vicina Calascibetta e ai suoi giovani che con la Juniores hanno fatto un campionato eccezionale.
Nella futura società entreranno a far parte anche nuovi dirigenti anche se Fazzi per ora non concede anteprime sui nomi – “ci sono dei discorsi aperti, è giusto che prima si concretizzi tutto”; attesa anche sul nome del nome della nuova società, ad ora si sa che avrà il nome del capoluogo e potrebbe rievocare il glorioso passato.