Dimissioni irrevocabili della dirigenza dell’Agira Nissoria Calcio

calcioAgira. Sono ufficiali, e dovute in particolar modo all’evidente disinteresse delle forze politiche locali nei confronti dello sport, le dimissioni irrevocabili da parte della dirigenza dell’Agira Nissoria Calcio, società attiva dal lontano 1967, militante per più di un decennio nel campionato di Promozione e retrocessa nella stagione appena conclusasi in Prima Categoria.
“La scorsa settimana – fa sapere la società presieduta fino a poche ore fa da Filippo Sgarlata – si è riunito il consiglio direttivo per analizzare l’ultima stagione sportiva anche da un punto di vista economico. Il bilancio non presenta criticità, le spese sono state tutte coperte grazie all’intervento di sponsor e senza nessun contributo da parte del Comune di Agira, così come accade da ormai 4 anni a questa parte nonostante la gestione di una società sportiva risulti sempre più onerosa”.
La dirigenza dell’Agira Nissoria apre poi la triste parentesi impianto: “L’associazione – scrive Sgarlata – non può usufruire, malgrado i numerosi solleciti inoltrati ai Comuni di Agira e Nissoria, delle tribune dei rispettivi campi sportivi per mancanza del certificato di agibilità che non permette nè di avere il supporto dei tifosi, nè il sostentamento economico, seppur esiguo, derivante dall’incasso delle gare. Si evidenzia inoltre, nonostante le tante sollecitazioni a cui sono seguite puntualmente le mancate risposte, l’assoluta assenza da parte delle forze politiche locali e dell’amministrazione comunale, che mostrano totale disinteresse sia per quel che riguarda le strutture sportive (vedi ristrutturazione campo, variante per nuovo impianto, palazzetto dello sport “Io gioco Legale”), sia relativamente alla funzione sociale che un’amministrazione svolge facendo praticare lo sport del calcio. E’ evidente come sia l’amministrazione comunale che tutte le forze politiche, opposizione compresa, abbiano dimostrato sin qui con il loro silenzio che preferiscono che le cose continuino ad essere come sono state e che i giovani devino verso strade pericolose così come dimostrano le ultime vicende giudiziarie che hanno colpito sia giovani agirini che dei paesi limitrofi. L’assenza cronica di tutti, politici, associazioni, cittadini, ha favorito l’omertà assoluta su problemi in cui i giovani rimangono intrappolati. Non far praticare attività sportiva ai propri cittadini rappresenta una grave negligenza, perdurata negli anni, attesa l’assenza di programmazione e di progettazione di impianti sportivi adeguati, che tra l’altro sarebbero stati realizzati con finanziamenti POR o statali così come quelli di Italia ‘90, quindi a costo zero e non con fondi comunali”.
Poi, la decisione: “Questo consiglio direttivo, visto il totale silenzio e disinteresse politico, ed anche una certa assuefazione da parte della popolazione agirina, dà le proprie irrevocabili dimissioni consegnando di fatto l’associazione nelle mani del sindaco e della comunità agirina così da dare la possibilità a chi ha a cuore le sorti del sodalizio di far continuare l’attività che si svolge ininterrottamente dal 1967”.
Emanuele Parisi