Regalbuto, consiglio comunale straordinario di solidarietà all’ex Sindaco Punzi

testa agnello e2 proiettiliCelebrato ieri un consiglio comunale straordinario per esprimere solidarietà e sostegno al direttore del consorzio di bonifica “Enna 6”, Gaetano Punzi, sin dal novembre 2010 e già ex sindaco di Regalbuto di qualche anno addietro. Oggetto del consiglio indetto dal presidente Vito Maida, un atto intimidatorio verso il dirigente, quando ignoti si sono introdotti nella sede del consorzio di bonifica di Barrafranca, lasciando sulla scrivania una testa mozzata di agnello e due cartucce. Massima la partecipazione dei regalbutesi, con in testa il sindaco Bivona e la giunta, il vice comandante dei carabinieri, maresciallo Diego Catalano, il parroco Alessandro Magno ed una folta rappresentanza di tecnici, impiegati, operatori del consorzio, diversi agricoltori e allevatori della zona. Dai toni emotivi rilevanti, l’intervento sull’argomento del capogruppo della maggioranza Salvo Cardaci: “a nome del consiglio e dell’amministrazione, della maggioranza e della minoranza, ha sottolineato Cardaci- esprimiamo la massima solidarietà per i nuovi atti violenti e intimidatori, che hanno colpito Gaetano Punzi e la struttura da lui diretta.Abbiamo la ferma convinzione che gestire la cosa pubblica, rispettando il principio di legalità e della “buona amministrazione“, sia la risposta migliore verso questi gesti. Siamo anche certi che le autorità competenti sapranno garantire il normale e democratico svolgimento delle attività consortili, assicurando alla giustizia gli autori del gesto malsano”. Parole di stima sono giunte da parte di tutti, accolte con evidente emozione di Gaetano Punzi, che ha ringraziato commentando: “evidentemente la politica di servizio all’agricoltura portata avanti crea fastidio a qualcuno. I consorzi sono nati per far lavorare gli agricoltori ed è quello che, tra mille difficoltà, cerchiamo di fare, dando l’acqua a tutti e facendola pagare a tutti, come è giusto che sia se vogliamo garantire e mantenere questo servizio”.

Carmelo Di Marco