Enna. Sanità, Cisl Fp e Nursind paventano lo sciopero

ospedale_Enna2Minaccia di scioperare il personale dell’Umberto I di Enna se in tempi celeri non verrà data risposta alle loro istanze. A deciderlo l’assemblea della Cisl FP e del Nursind che hanno chiamato a raccolta gli iscritti per cercare di porre fine ad una situazione di emergenza che si protrae ormai da troppo tempo. Durante l’assemblea è emerso quanto già era noto e quindi “degrado, disorganizzazione, perenne improvvisazione, lo stato in cui versano i lavoratori impiegati nelle aree di emergenza, nelle sale operatorie, nelle aree ad elevata e media intensità, del P.O. Umberto I di Enna, che malgrado i continui sacrifici che sono tenuti a svolgere, ancora ad oggi nonostante le numerose diffide, nonostante le denunce agli organi competenti, nulla è stato posto in essere dalla Direzione per garantire il corretto svolgimento delle attività ”. È stata denunciata la difficoltà a lavorare con l’organico ridotto, con rischi non solo per la incolumità degli utenti ma dei lavoratori stessi, ed anche la “pseudo mobilità e trasferimenti di personale infermieristico e non tolto dai reparti già in sofferenza per essere destinati ad altri più sereni lidi, senza che si capisca quale sia la strategia o logica aziendale”. Sono stati quindi individuati dei punti programmatici imprescindibili da attuare entro tre giorni; si tratta della definizione del tavolo tecnico sull’organizzazione del lavoro secondo i coefficienti di Legge; equiparazione ed uniformità dei coefficienti assistenziali per tutti i presidi ospedalieri dell’Asp di Enna; immissione in servizio degli O.S.S. oggetto della convenzione con il Seus Regionale durante lo svolgimento della propria attività lavorativa a tutela dei pazienti; ripristino immediato delle elementari norme di garanzia e tutela dei lavoratori; liquidazione delle spettanze economiche maturate dal personale avente diritto che attendono invano da anni il giusto riconoscimento economico per le attività svolte; riattivazione del progetto notte necessario per colmare le ataviche lacune di personale; verifica urgente e non più derogabile della riqualificazione di tutte quelle figure adibite e/o trasferite ad altre mansioni diverse dal ruolo di provenienza.
A queste richieste le organizzazioni sindacali hanno dato una priorità immediata “rappresentando la volontà comune di proseguire ad oltranza ogni forma di protesta e di denuncia, nel rispetto delle regole e delle Norme vigenti, compreso lo sciopero ad oltranza di tutti i lavoratori del P.O. Umberto I° di Enna ed ogni ulteriore attività ritenuta utile e doverosa a tutela non solo dei lavoratori ma di ogni singolo utente del nostro territorio Ennese”.