L’area interna ennese non ha un’unica identità territoriale

provincia_ennaIl territorio del libero consorzio dei comuni che ricalca i confini amministrativi della soppressa provincia di Enna, sia dal punto di vista fisico che socioeconomico, ha le caratteristiche tipiche di un’area interna non omogenea. Il territorio di questo consorzio di 20 comuni si sviluppa interamente nel nucleo centrale della Sicilia. Il 73% del suo territorio è collina. Le zone montuose, concentrate a ridosso delle Madonie e dei Nebrodi, sono il 22,8% del suo territorio. Le zone pianeggianti si attestano al 3,7% e ricadono nei territori di Centuripe e Regalbuto. Tra gli indicatori socioeconomici quelli demografici da soli sono in grado di rappresentare il grave stato di arretratezza strutturale di quest’area interna della Sicilia. La cultura di riferimento della classe politica e della popolazione è per taluni aspetti ancora assistenziale e clientelare. Non c’è una cultura imprenditoriale diffusa. La quasi totalità del territorio presenta una condizione di sottosviluppo ed emarginazione economica e sociale. Che il territorio di questo consorzio abbia tutte le caratteristiche di “un’area interna” non vuol dire che abbia un’unica identità territoriale. Ciò è dovuto principalmente a ragioni storiche. La provincia di Enna fu istituita nel 1926, in periodo fascista, dall’accorpamento di alcuni comuni della provincia di Caltanissetta e di altri comuni della provincia di Catania. All’interno di quest’area interna è possibile individuare zone con caratteristiche e peculiarità differenti. La zona nord di cui fanno parte i comuni di Nicosia, Cerami, Gagliano, Sperlinga e Troina ha più di altre le caratteristiche di area interna. La zona sud occidentale con Barrafranca, Villarosa e Pietraperzia gravita su Caltanissetta e Gela. I comuni più grandi, come Enna e Piazza Armerina, sono concentrati nella zona sud. Questi due grandi centri urbani svolgono una funzione di attrattori solo per i comuni limitrofi e non per tutti i comuni del libero consorzio. Molti di questi comuni, soprattutto quelli della zona nord e della zona orientale, gravitano sostanzialmente su Catania sia dal punto di vista economico che culturale. Enna, come capoluogo di provincia, non è mai riuscita a svolgere un ruolo egemone nei confronti degli altri 19 comuni.

Silvano Privitera