Kore Enna: Consiglio Ministri non poteva sopprimere TAR di Catania senza la partecipazione di Crocetta

tar cataniaIl presidente della Regione Siciliana è, per norma costituzionale, membro del Consiglio dei ministri quando l’organo discute di materie che interessano la Regione. Non risulta che il presidente abbia partecipato alla seduta nella quale il Governo ha deliberato la chiusura delle sezioni periferiche dei Tribunali amministrativi regionali, inclusa quella di Catania. La soppressione della sezione di Catania del TAR Sicilia presenta molti profili discutibili sia per questa ragione di ordine generale, sia per il fatto che, venendo meno uno dei due tribunali amministrativi della Sicilia, potrebbe poi risultare più appetibile anche la soppressione del Consiglio di giustizia amministrativa della Regione Siciliana, che agisce da organo di appello rispetto alle decisioni dei Tribunali amministrativi di Palermo e di Catania.
La Regione Siciliana, attraverso il Presidente e il Parlamento, dovrebbero sollevare urgentemente una questione di legittimità rispetto alle prerogative statutarie che, fin quando esistono, vanno rispettate da tutti.
A tutto ciò si aggiunge la illogicità manifesta della chiusura di una sede, come quella di Catania, che considerare periferica è semplicemente un’espressione burocratica. La sede di Catania è tra le più grandi d’Italia ed è quindi, nei fatti, una struttura portante del sistema giurisdizionale amministrativo dell’intero Paese e non solo della Sicilia.

Università Kore Enna

PUBBLIREDAZIONALE