Nicosia. Finisce dinanzi al giudice del lavoro la vertenza dei fontanieri

acquenna 1 - protesta fontanieri nicosia erbaNicosia. Lo avevano annunciato e adesso i 5 fontanieri comunali comandati ad Acquaenna sono ricorsi al giudice del lavoro di Enna per chiedere la reintegra al Comune con il riconoscimento della loro posizione lavorativa e, quindi, della validità del contratto di assunzione come dipendenti comunali. Nei giorni scorsi i fontanieri hanno ottenuto i decreti ingiuntivi contro il Comune per il pagamento dello stipendio di maggio, provvedimento che il Comune ha impugnato. I fontanieri, tutti seguiti nella complicata vertenza sindacale dalla Uil, sono dipendenti del Comune con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato. Nel ricorso, al giudice del lavoro, predisposto dall’avvocato Lucia Fascetto, si sottolinea che nel novembre del 2004, quando era stato stipulato il contratto per l’affidamento del servizio idrico integrato tra Ato e Acquaenna, questo prevedeva il trasferimento del personale addetto con la forma del “comando”. I fontanieri nel 2005 avevano esercitato l’opzione, prevista dalla legge, di rimanere dipendenti comunali in posizione di comando e quindi al giudice viene chiesto di riconoscere la validità giuridica dell’opzione. L’amministrazione comunale, invece ritiene che ormai i lavoratori sono transitati ad Acquaenna, in virtù di una legge specifica, insieme al servizio che è stato assunto dalla società di gestione. Al giudice si chiede di riconoscere la validità giuridica dell’opzione. Adesso si attende la fissazione dell’udienza. Il Comune ha pagato gli stipendi fino al mese di aprile, ritenendole anticipazioni al gestore del servizio che è stato diffidato a versare le somme, ma da maggio ha sospeso le anticipazioni indicando in una delibera che il personale non è più comunale in posizione di comando.

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