Enna. Nuovi atti nel processo a carico dell’imprenditore Angelo Gloria

DDALa Procura generale di Caltanissetta ha depositato nuovi atti nel processo d’appello a carico dell’imprenditore ennese Angelo Gloria, 40 anni, difeso dall’avvocato Egidio La Malfa, che, in primo grado, è stato assolto con formula piena dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il ricorso era stato presentato dalla Dda di Caltanissetta. Nuovi elementi, dunque, quelli presentati dal Pg Ferdinando Asaro e tra questi alcune sentenze per processi di mafia a carico di altre persone davanti alla Corte di Appello nissena, presieduta dal giudice Maria Giovanna Romeo. E’ stato il pm Roberto Condorelli a presentare il ricorso, avendo coordinato le indagini eseguite dalla squadra Mobile, diretta dal vicequestore Giovanni Cuciti, da cui è scattata l’operazione antimafia “Game Over”: Nel processo di primo grado il pm aveva chiesto per Gloria la condanna a 9 anni di reclusione, mentre fu assolto dai giudici del Tribunale ennese con formula piena. Il prossimo18 settembre ci sarà la requisitoria del Pm. Angelo Gloria avrebbe l’unica colpa di essere stato solo amico di Giancarlo Amaradio, uno degli uomini più rappresentativi della famiglia di Cosa Nostra di Enna, ma non ci sono atti che dimostrano che ha commesso qualche reato ne di alcuna collusione con Cosa Nostra. Sul rapporto con Amaradio, la difesa tiene ad evidenziare che l’amicizia tra i due risale dall’infanzia e non ha alcun rapporto con le attività malavitose di Giancarlo Amaradio.


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