Associazione Gaudium et spes: “Padre Giulio Scuvera- dal ricordo alla memoria”

Padre Giulio ScuveraL’associazione “Gaudium et spes”, con il patrocinio del comune di Butera e della parrocchia San Tommaso, in occasione del “terzo anniversario del ritorno al Padre di don Giulio Scuvera”, vicario episcopale della diocesi di Piazza Armerina, ha organizzato una manifestazione dal titolo “Padre Giulio Scuvera- dal ricordo alla memoria”. L’evento prevede per oggi (mercoledì) alle ore 19 presso la Chiesa Madre una solenne celebrazione Eucaristica presieduta dal parroco don Filippo Ristagno; alle ore 20,15 Incontro di preghiera “Vocazione del popolo di Dio alla santità”; giovedì, ore 10,30, presso la Cappella del cimitero una Santa Messa celebrata da don Emiliano Di Menza; domenica, ore 20,30, al Cine teatro “Don Giulio Scuvera”, spettacolo teatrale a cura dell’associazione “Volta la carta” dal titolo “Quannu i scorci caminanu, i campani sonunu e i favi su chini”. A tre anni della sua morte, padre Giulio Scuvera ha lasciato un ricordo indelebile nella diocesi e in particolare a Enna, Villarosa, Piazza Armerina e Butera, località dove ha prestato la sua preziosa opera sia come sacerdote che come operatore sociale e culturale. La sua vita è stata un esempio di disponibilità verso gli altri e “tutti hanno beneficiato dei suoi consigli, della sua straordinaria capacità di condividere bisogni e paure, della sua immensa simpatia”. In diocesi fu posto “come vero baricentro di qualunque attività organizzativa e apostolica, rivestendo una quantità smisurata di incarichi fondamentali per l’efficacia dell’azione diocesana”. Definito “Servo infaticabile di Dio e della Chiesa”, ebbe una particolare attenzione per i giovani. “Non è un caso –dicono dall’associazione Gaudium et Spes- se diversi giovani sindaci dei paesi in cui ha svolto la sua attività apostolica, siano stati proprio suoi allievi, cresciuti umanamente e politicamente, pur con le ovvie distinzioni partitiche, grazie ai suoi sforzi pedagogici, ai suoi indimenticabili inviti all’impegno sociale del buon cittadino cristiano”. “Era l’uomo –ricorda l’ennese Giuseppe Margiotta- che sapeva parlare a tutti, ai colti e ai semplici, ai giovani e agli anziani, ai credenti agli atei, ha lasciato un vuoto in chi gli voleva bene e forse anche in chi lo invidiava e lo detestava, perché uomini così o si amano o si odiano”. Intanto a vincere quest’anno il premio speciale di poesia “Don Giulio Scuvera”, organizzato dal Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo” di Gela, è stato il prof. don Cosimo Scordato, insegnante presso la facoltà teologia di Sicilia.

Giacomo Lisacchi


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