Pietraperzia. Confermati i finanziamenti per la strada provinciale 109

caccamo_salvatore comm“Non vi è alcun rischio di perdere il finanziamento per i lavori di sistemazione e ammodernamento della strada provinciale 109 ex strada di Bonifica n° 9 Pietraperzia – Balate – Mandreforte”. A dichiararlo è il commissario straordinario della ex Provincia regionale, Salvatore Caccamo (nella foto), che vuole rassicurare così quanti in questi giorni hanno sollevato sulla un inutile polverone, paventando la mancata assegnazione delle somme da parte dell’assessorato regionale alle Infrastrutture per ritardi nella presentazione del progetto definitivo. Il commissario straordinario ha inviato una nota al Prefetto per chiarire la situazione già lo scorso mese di maggio, dove veniva evidenziato lo stato dell’arte dell’iter amministrativo messo in atto dall’Ente per ottemperare alla richiesta formulata dall’assessorato regionale competente di provvedere alla rielaborazione del progetto originario. A seguito della richiesta dell’assessorato regionale alle infrastrutture – precisa Salvatore Caccamo nella nota – si è reso necessario procedere all’integrazione degli elaborati del progetto esecutivo, prevedendo l’estensione dell’intervento anche al tratto, escluso dai lavori di ammodernamento della SP 109. Per questo motivo è stato modificato il disciplinare d’incarico, assegnando al professionista la prestazione aggiuntiva di rielaborazione ed integrazione degli elaborati del progetto esecutivo e il conseguente adeguamento dei costi dell’opera”. Il progettista, l’ingegnere Domenico Fiorenti, ha così provveduto a consegnare gli elaborati del progetto integrato ed adeguato. “Se qualche ritardo – ha concluso il commissario – c’è stato circa la trasmissione del progetto esecutivo all’Assessorato regionale da parte degli uffici dell’Ente di certo non è stato strumentale. Un piccolo contrattempo di una decina di giorni che non ha, di fatto, pregiudicato l’assegnazione delle somme”. Non vi è rischio, sostiene il commissario Caccamo, ma è necessario chiarire con l’assessorato regionale alle infrastrutture il problema degli 80 metri rimasti e se il contributo di partenza era di un milione e cinquecento mila euro, stanziamento del 2012, ora la cifra è salita paurosamente a quasi 2 milioni di euro e la somma rimanente (500 mila euro) dovrebbe metterli la Provincia, che soldi non ha dove prenderli. Necessari contatti tra assessorato regionale ed ufficio tecnico della Provincia per chiarire la situazione e non perdere ulteriore tempo.




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