Tra Centuripe ed Adrano coltivavano una piantagione di marijuana; due arresti, uno deteneva targhe di autovetture rubate

Centuripe piantagione di marijuana;Tratti in arresto dalla Polizia: coltivavano una piantagione di marijuana; uno dei due deteneva targhe di autovetture rubate.

Si tratta di:
1. Bontempo Giuseppe, nato a Tortorici (ME) nel 1964, residente a Centuripe (EN), manovale, con precedenti di polizia, già sottoposto alla misura di prevenzione dell’obbligo di soggiorno;
2. Galati Massaro Simone, nato a Sant’Agata di Militello (ME) nel 1986, residente a Tortorici (ME), domiciliato a Centuripe (EN), bracciante agricolo, con precedenti per delitti contro il patrimonio.
Colti nella flagranza del delitto di coltivazione di circa 100 piante di marijuana; il Bontempo anche di ricettazione di alcune targhe appartenute ad autovetture rubate.

Galati Massaro Simone

Galati Massaro Simone

È l’eccellente risultato di un’operazione condotta dagli uomini della Squadra Mobile di Enna e dei Commissariati di P.S. di Adrano e Leonforte, impegnati in una vasta battuta di controlli in aree rurali estesa tra i territori di Centuripe ed Adrano, fondi questi ritenuti particolarmente adatti alla produzione di stupefacente del tipo marijuana.
Infatti, nel corso della mattinata del 23 luglio u.s., gli investigatori, ad esito di una prolungato servizio di osservazione volto ad individuare la presenza di piantagioni di cannabis, verificava l’esistenza di una estesa coltivazione di marijuana costituita da un centinaio di arbusti verdi dell’altezza pari ad 1,80 metri, ben occultati al di sotto degli alberi di agrumi e frutta ivi esistenti.

Bontempo Giuseppe

Bontempo Giuseppe

La perquisizione locale veniva estesa all’interno delle abitazioni di residenza dei due uomini, sorpresi, al momento del controllo, all’atto di irrigare le predette piante attraverso l’utilizzo di un rudimentale sistema di approvvigionamento idrico che consentiva di far confluire l’acqua dall’attiguo invaso alla vicina piantagione.
All’interno dell’immobile di proprietà del Bontempo, si rinveniva e sequestrava 11 targhe appartenenti ad autovetture, due delle quali riconducibili a veicoli oggetto di furto.
Alla luce di tali evidenze investigative, si procedeva al sequestro degli arbusti e delle targhe procedendo all’arresto dei due indagati.
Bontempo Giuseppe e Galati Massaro Simone, dopo gli adempimenti di rito, sono stati associati presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari su disposizione del Sostituto Procuratore dr. Francesco Rio, che coordina le indagini.
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