Direttivo provinciale del sindacato Federmodaitalia

Massimo PetroneSi è svolta a Nicosia la prima riunione del neo costituito direttivo provinciale del sindacato Federmodaitalia. Il Presidente Massimo Petrone (nella foto) ha fortemente voluto che gli incontri del direttivo fossero itineranti, così da toccare con mano la realtà dei singoli comuni e verificare le esigenze del comparto.
«Abbiamo iniziato i nostri incontri con Nicosia – ha dichiarato Massimo Petrone – e nei prossimi mesi toccheremo tutti i maggiori comuni del nostro territorio. Il sindacato deve far sentire la sua presenza attraverso una maggiore vicinanza alle esigenze dei commercianti, troppo spesso lasciati soli ad affrontare il difficile periodo di crisi».
Il Presidente di Federmodaitalia lancia un messaggio chiaro: «Ai miei colleghi, che troppo spesso cedono alla tentazione di chiudersi a riccio, voglio invece ricordare che lo spirito di aggregazione può aiutare a superare gli ostacoli e può contribuire a trovare possibili soluzioni – sottolinea Petrone – Non serve attorcigliarsi su sé stessi ed è pericoloso rimanere isolati, ma occorre invece reagire e trovare insieme gli stimoli per affrontare la soffocante crisi che sta mettendo a dura prova la sopravvivenza delle nostre aziende».
Il Presidente di Federmodaitalia Massimo Petrone ha fatto un primo bilancio sui saldi iniziata lo scorso 3 luglio: «A due settimane dall’avvio delle vendite di fine stagione, registriamo un modesto miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2013. Evidentemente il bonus degli 80 euro non è stato sufficiente ad invertire la tendenza e non ha prodotto l’effetto di stimolo ai consumi che le imprese si aspettavano; e così anche quest’anno le aspettative vengono deluse».
«La crisi e la riduzione delle vendite, nel corso di questi anni, hanno inciso profondamente sulle imprese del nostro settore, con la conseguenza che sono troppe le saracinesche che si sono abbassate definitivamente nel nostro territorio, contribuendo a desertificare un’area già morfologicamente depressa. La nostra scommessa – conclude Petrone – è quella di fare squadra e trovare insieme sistemi efficaci, capaci di invertire la tendenza».