L’apertura del Pd ad una sorta di grande coalizione ha trovato terreno fertile in una parte del panorama politico ennese.

L’occhio è stato strizzato all’Udc così come ad Articolo 4 – forza politica che ha in Luisa Lantieri (nella foto) l’esponente in provincia – e Nuovo Centrodestra e proprio quest’ultima forza politica interviene sull’apertura dei democratici tramite il consigliere comunale Dario Cardaci che parte da una doverosa premessa su quello che è il loro ruolo in questa fase storica della politica.

“Vale la pena dire che il nostro impegno prioritario è quello di riunire tutte le anime di quella vasta area cattolica e riformista che si identifica nella grande famiglia del PPE e che dopo mesi di approfondimenti e riflessioni da lunedì prossimo troverà finalmente una sua configurazione nella costituente che vedrà presto nascere un nuovo soggetto politico composto da NCD, UDC, Popolari per l’Italia e Scelta Civica. In altri termini quello che avevamo messo in cantiere anche ad Enna con la nascita di “Nuova Cittadinanza” alla quale faceva riferimento anche FLI e che nel frattempo ha fatto registrare anche una forte intesa con Art.4. Definito oramai questo obiettivo non ci resta che iniziare a ragionare sul prossimo futuro. Ebbene, noi non guardiamo agli schemi, che se unicamente considerati risultano sempre momenti autoreferenziali e vuoti, ma viceversa solo ed esclusivamente ai contenuti. La Città soffre, vive un momento drammatico e per quanto ci riguarda il muro contro muro serve solo a produrre instabilità ed ingovernabilità. Abbiamo le risorse giuste per proporre un programma di rilancio a tutto tondo , una serie di idee precise in direzione dello sviluppo e della coesione sociale, se su tali iniziative ci dovesse essere la giusta convergenza siamo pronti a discutere, mantenendo la nostra identità culturale e la nostra tradizione, storicamente aperta al confronto, senza inciuci e sempre alla luce del sole: non partiamo da alcun pregiudizio, ci interessa solo la Città ed il suo futuro”.


Riceviamo e pubblichiamo la seguente precisazione:
Il Comitato Comunale dell’UDC di Enna, tiene a precisare, tramite il suo segretario Michele Macaluso, che non ha avuto “alcuna strizzata d’occhio da parte del Partito Democratico ennese, anche perché abituato alle regole del dialogo piuttosto che alle strizzate d’occhio dai molteplici intendimenti”. Macaluso sottolinea, altresì, “che propri rappresentanti non hanno partecipato a riunioni indette da altri partiti o movimenti in quanto la problematica relativa alle future alleanze in occasione delle prossime elezioni amministrative è ancora aperta all’interno del Comitato Comunale, dipendendo questa anche dalle risoluzioni politiche del Consiglio Nazionale del Partito conclusosi appena 2 giorni fa e aggiornato al mese di Settembre. Pertanto, chiunque abbia partecipato ad Enna a queste riunioni in nome del Partito ha sicuramente rappresentato solo se stesso e non può avere rappresentato gli interessi politici del Comitato UDC di Enna in quanto privo di titoli per rappresentarla legalmente”.