Valguarnera. Il sindaco Leanza. “Solidarietà a Biondi, colpevole silenzio del Pd”

Il sindaco di Valguarnera Sebo Leanza ,interviene con una nota sulle vicende che hanno portato alle dimissioni del sindaco di Centuripe. 

Valguarnera Leanza Sebo“Sento il dovere, di esprimere la mia solidarietà al Sindaco Nino Biondi per avere scelto di rassegnare le dimissioni, conseguenti alla mozione di sfiducia presentata dall’opposizione e al silenzio colpevole da parte del Partito Democratico che lo ha sostenuto nella competizione elettorale.
L’opposizione svolge la sua funzione ed è comprensibile che si contesti l’azione amministrativa, non si comprende perchè il Partito Democratico nell’espressione della sua dirigenza locale e provinciale abbia lasciato solo il Sindaco che gli ha consentito di vincere le elezioni nel Comune di Centuripe, comune simbolo perché vi è residente Elio Galvagno.
Era solo un modo, senza tenere conto degli interessi della comunità centuripina, per fare uno sgarbo a chi aveva contestato la metodologia di gestione del Partito, oppure – si legge nella nota – il prezzo che il sindaco Biondi doveva pagare per non avere risposto agli appelli di alcuni ambienti di Partito in ordine alle scelte che in autonomia ha assunto a livello provinciale, relativamente alla gestione di alcuni servizi di pubblico interesse?
Credo che continui sul piano provinciale una regia silente e intelligente che mira a ricostituire il controllo dell’azione amministrativa nei settori strategici dei servizi pubblici e dello sviluppo locale.
La battaglia sulla composizione del libero consorzio, ricercare forme d’intesa e/o di baratto con altri comuni, dimenticando che abbiamo prima il dovere di mantenere intatto l’assetto territoriale della già provincia di Enna; il deliberato della dirigenza provinciale del PD, non può non essere letto come una ulteriore provocazione nei confronti di Piazza Armerina, dimostrando che anche in questo settore si sta lavorando per avere il controllo degli organi amministrativi del costituendo consorzio per controllare e gestire le politiche di sviluppo delle nostre comunità con tutto ciò che ne consegue.
Il silenzio di parte della classe dirigente del PD, nel settore della gestione del nuovo sistema della raccolta e smaltimento dei rifiuti, probabilmente nasconde il fatto che si ritiene di utilizzare soggetti apparentemente neutri per riacquisire ruoli gestionali, eludendo il processo innovativo che in questo settore è stato determinato.
Il consolidato sistema di potere in altri ambienti strategici, che pur avendo raggiunto livelli di eccellenza, mostrano evidenti punti di debolezza sulle metodologie di gestione e per tale motivazioni si ritiene che si debba ampliare la base degli enti preposti ad effettuare le designazioni delle rappresentanze. Queste sono le riflessioni che mi permetto di fare, auspicando che in questo territorio si possano ricreare le condizioni ambientali per svolgere la propria funzione politica, all’interno di strutture organizzate, non solo partiti, laddove il confronto sia veramente libero ed utile allo sviluppo del nostro territorio, il bene comune prima di tutto”.

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