Caltagirone, in Consiglio mozione per l’istituzione del libero consorzio del Calatino

comune caltagirone“La mozione per l’istituzione di un libero consorzio che si fondi sulla centralità di Caltagirone e sul ruolo importante del Calatino, presentata dal consigliere Elisa Privitera e di prossima trattazione in Consiglio comunale, è largamente condivisa dall’Amministrazione comunale perché si pone a supporto del lavoro che noi sindaci di questo territorio stiamo portando avanti con impegno in questi mesi, con l’obiettivo di contribuire a dare nuove opportunità di crescita al nostro comprensorio”.
L’ha dichiarato il sindaco Nicola Bonanno in relazione alla mozione in questione.
“Mi auguro – ha aggiunto il primo cittadino – che la mozione che, partendo dallo di Caltagirone e del Calatino, punta a convergenze con realtà di altre province, trovi l’adesione unanime dei consiglieri – cui spetta la decisione sulla realizzazione del nuovo libero consorzio -, nel segno di un’auspicata capacità di esaltare le ragioni dello stare insieme e della valorizzazione delle peculiarità della nostra area”.

Il Comune di Caltagirone è entrato ufficialmente a far parte del Patto territoriale dell’economia sociale del Calatino, l’iniziativa d’interesse pubblico che coinvolge i soggetti del privato sociale, gli enti locali del territorio (con l’ingresso di Caltagirone, tutti i Comuni) ed enti pubblici sovracomunali.
“Si tratta di un ulteriore strumento – ha spiegato il sindaco Nicola Bonanno – per creare una rete di sostegno e, nel pieno rispetto di ruoli e funzioni del pubblico e del privato, attingere a risorse che accresceranno le attività e le opportunità di inclusione sociale, aggiungendosi a quanto viene realizzato dai nostri servizi sociali”.
“Si supera – ha detto Paolo Ragusa, presidente consorzio Sol. Calatino – un’anomalia che vedeva Caltagirone escluso dalla concertazione. Grazie alle imprese sociali, in un anno sono stati creati 447 posti di lavoro (al Cara di Mineo, nei 12 Sprar del territorio e nelle cooperative sociali)”.
L’incidenza dell’impresa sociale è confermata – si rileva dal Sol.Calatino – da un rapporto del centro studi Cesta, illustrato da Lorena Scollo, che cita anche gli 11 giovani protagonisti, in aziende del territorio, del progetto Neet.
Il commissario straordinario Ircac Antonio Carullo si è soffermato “sull’importante ruolo del sistema cooperativo e sulla proficua attività dell’Istituto per il territorio”. Il presidente della Confartigianato Francesco Navanzino ha evidenziato “lo stretto binomio servizi – occupazione” ingenerato da una sana economia sociale, mentre il dirigente scolastico dell’Iis “Dalla Chiesa”, Antonia Satariano, ha sottolineato “il significato ruolo della formazione”. Il responsabile Jobbing Center Srl, Giovanni Allù, ha ricordato il corso d’informatica che ha coinvolti ospiti del Cara.
Nel corso della conferenza stampa sono state presentate altre due adesioni di soggetti privati, ovvero il Movimento cristiano lavoratori (Mcl) provinciale e la Coldiretti di Catania.
E’ stato, inoltre, annunciato l’avvio (a settembre) di iniziative di lotta alla povertà che prevedono la ripresa della distribuzione di aiuti alimentari alle famiglie bisognose e per l’accompagnamento dei giovani nella creazione di impresa, a cominciare dall’istituzione di un nuovo servizio di incubatore per le start up giovanili.

L’adesione del Comune di Caltagirone al Patto territoriale dell’economia sociale del Calatino, contestata dall’opposizione consiliare, sarà al centro di una seduta straordinaria del Consiglio comunale, richiesta da Franco Pace e da altri consiglieri e fissata per le ore 20 di venerdì 8 agosto (come di consueto, nell’aula consiliare “Luigi Sturzo”), e di un’interrogazione al sindaco (di prossima trattazione), presentata dal consigliere Andrea Bizzini.