Enna. Sindacati inquilini: canoni troppo alti

facciate case colarateRegistriamo ultimamente parecchie lamentele da parte di famiglie in cerca di alloggio le quali, sostengono, che dopo estenuanti ricerche e consultazioni di annunci,verificata la rispondenza alle proprie esigenze, da parte dei proprietari vengono richiesti canoni di locazione troppo alti.
I Sindacati rappresentanti gli inquilini Sunia/CGIL, Sicet/CISL e Uniat/UIL spiegano che nel mese di giugno è stato rinnovato il cosiddetto “Accordo territoriale” un importante strumento, previsto dalla legge 431/98, che permette di far incontrare l’offerta e la domanda, con ampia soddisfazione delle parti, come?
L’Accordo Territoriale siglato tra i sindacati rappresentanti gli inquilini e quelli dei proprietari, è frutto, di una complessa trattativa che tiene conto del particolare momento di crisi economica, della zona ove risulta collocato l’alloggio, dalle caratteristiche possedute dallo stesso, contemperando altresì la necessità assicurare una rendita per i proprietari e l’esigenza abitativa del nucleo familiare. Dunque, chi viene presso i nostri uffici per stipulare un contratto di locazione a canone concordato applicando i criteri di cui alle tabelle allegate all’accordo territoriale depositato presso il Comune di Enna il 18 giugno u.s., può contare, dunque, su un’opera ed un’azione sinergica al fine di trovare il giusto equilibrio tra le esigenze del proprietario e quelle dell’inquilino.
Non và dimenticato che la Legge sul Piano Casa varata a fine maggio ha ridotto l’applicazione della tassazione, della così detta cedolare secca , al 10%, inoltre, su proposta dei sindacati Sunia, Sicet, Uniat e Uppi è stato sottoscritto con il Comune di Enna, un protocollo di intesa che prevede una sensibile riduzione ( non ancora quantificata) dell’imposizione delle tasse locali gravanti sugli inquilini che sottoscrivono contratti di locazione a canone concordato.
Giova inoltre, ricordare che è stata prevista la costituzione di un “Osservatorio” per i problemi della casa e dell’abitare, proprio al fine di assistere ed aiutare tutti i cittadini con problemi di questo genere e proporre soluzioni per la stesura di un piano per l’edilizia residenziale per il recupero dei centri storici e per l’edilizia economica e popolare.
Inoltre è stato già esitato il decreto attuativo da parte del Ministero delle Infrastrutture circa il fondo per il sostegno all’affitto e quello per la morosità incolpevole, infatti Sunia Sicet e Uniat hanno inviato una nota congiunta alla Regione Siciliana per sollecitare l’assegnazione dei fondi e i criteri di ripartizione in favore dei Comuni della Sicilia così da renderli fruibili per le famiglie bisognose e per quelle che hanno perso il lavoro o hanno problemi di salute e non possono pagare l’affitto, la cosiddetta morosità incolpevole.
C’è bisogno, soprattutto in questo periodo di crisi, di una continua e corretta informatizzazione per i nostri concittadini da parte di tutti gli operatori del settore, ma occorre innanzi tutto lavorare insieme con chi ci amministra per risolvere i problemi e veicolare tutte le informazioni che possono dare risposte.