Gagliano. Sport e fede si sono uniti in una sola giornata. Venerdì scorso la Giornata dello sport ha richiamato molti partecipanti, appassionati di ciclismo, calcio e pallavolo. Dopo la celebrazione eucaristica, uno degli organizzatori dell’evento, Cataldo Ramoscello, ha acceso la fiaccola dello sport, attingendo dalla lampada che illumina la cappella di San Cataldo. La chiesa madre è diventata così luogo d’incontro tra fede e sport. All’esterno numerosi ciclisti attendevano l’arrivo della fiaccola per montare in sella e partire. La passeggiata per le vie del paese ha attirato bambini, giovani e adulti. Euforici i piccoli, soddisfatti i grandi. La passeggiata si è conclusa ai campetti sportivi, dove ad attenderli c’era tanta gente. Prima dell’accensione del tripode dello sport, sono intervenuti: un giovane sportivo, il sindaco, l’assessore allo sport e l’arciprete. Uno degli organizzatori, Enrico Palmisano, ha introdotto il momento dicendo: “Attraverso l’attività sportiva, sin da piccoli si impara che nulla si ottiene senza sacrificio”. Poi l’intervento di Rosario Sacco, distintosi negli anni per la dedizione allo sport e per il rispetto degli avversari, il quale ha detto: “Stasera ci è stata offerta l’opportunità di stare insieme. I gaglianesi amano lo sport e oggi lo hanno dimostrato. Sport e fede stasera hanno trionfato”. L’assessore allo sport, Aldo Di Cataldo, ha visto in questa giornata la conferma di quanto lo sport sia radicato tra i gaglianesi e di come sia necessario puntare sulla sua crescita: “Speriamo questa giornata sia da monito per la crescita dello sport che è vita”. Sull’unione e la fratellanza si è soffermato invece il sindaco Salvatore Zappulla: “Lo sport riesce a compensare alcuni problemi – ha detto – Lo sport insieme alla fede contribuisce a creare unione e fratellanza”. Infine il parroco Pietro Antonio Ruggiero : “Non avevo dubbi sulla buona riuscita dell’evento. Gagliano risponde bene alle proposte. Questa serata dimostra che fede e sport non sono due ambiti distanti fra loro. Piuttosto abbiamo visto come possono stare insieme, in quanto fine ultimo di entrambi è la solidarietà fraterna”. Dopo l’accensione del braciere dello sport, l’inno di Mameli e poi il via al torneo di calcio a cinque femminile e al torneo di pallavolo.
Valentina La Ferrera